Paolo Colonnello per “la Stampa”
Evidentemente bastava la parola: Siri, inteso come Armando, senatore ed ex sottosegretario della Lega. Perché altrimenti gli inquirenti non si spiegano come mai a due sconosciuti baristi milanesi, la Banca Agricola di San Marino ha concesso un prestito di 600 mila euro dopo che a presentarli al direttore generale era andato il capo della segreteria del senatore leghista, Marco Luca Perini.
La società dei due baristi, la Tf Holding, è stata perquisita ieri dalla Gdf su ordine dei pm Spadaro e Ruta. Anche questo prestito infatti, secondo gli ispettori antiriciclaggio, non avrebbe dovuto essere concesso data l' esiguità delle garanzie, esattamente come quello di 580 mila euro erogato l' ottobre scorso a Siri per l' acquisto di una palazzina a Bresso, intetstaa poi alla figlia. L' ipotesi di accusa è di autoriciclaggio.
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Il finanziamento alla Tf Holding, sarebbe stato erogato nonostante i pareri negativi degli organismi interni della banca, scavalcati però da un intervento dei vertici dell' istituto di credito sanmarinese. I due baristi-immobiliaristi infatti hanno come principale attività immobiliare la gestione di due bar sotto la stazione della Mm di Rogoredo. In particolare del Marilyn Cafè, comprato nel 2008 da una società, la Metropolitan coffee and food srl che prima di trasferirsi nel paradiso fiscale del Deleware (Usa) era gestita, proprio da leghista Siri.
Il socio-barista della Tf Holding immobiliare si chiama Fiore Turchiarulo, così rivela il settimanale l' Espresso che alla vicenda ha dedicato un servizio nell' ultimo numero con sia le relazioni sia della banca Centrale di San Marino che degli ispettori antiriciclaggio dell' Agenzia d' informazione finanziaria (Aif), trasmesse alla procura milanese. Istruttorie partite dallo strano prestito a Siri, rilasciato il 16 ottobre del 2018 senza alcuna garanzia ma solo in virtù dell' allora carica ricoperta di sottosegretario.
E ora c' è questo nuovo mutuo ottenuto appena nel marzo scorso del barista Torchiarulo, il quale ha dato come garanzia oltre alla propria società (valore stimato 80 mila euro), l' affitto ottenuto da un altro bar sempre a Rogoredo, valore 300 mila euro, già ipotecato però presso un' altra banca. Garanzie che non valgono per i comuni mortali ma per gli amici di Siri sì, visto che Torchiarulo dichiara un reddito di 7. 300 euro all' anno e il suo socio uno stipendio da barista da 1. 300 euro al mese