LA SOCIETÀ DI CONSULENZA “INVER SRL”, GUIDATA DA DENIS E TOMMASO VERDINI MA ANCHE DA FABIO PILERI, ATTRAVERSO LE SUE AZIONI DI LOBBYING, ERA IN GRADO DI PROMUOVERE QUEI DIPENDENTI INFEDELI DI ANAS CHE, DALL’INTERNO, SI SPENDEVANO PER FAVORIRE GLI IMPRENDITORI (PAGANTI) AGGIRANDO LEGGI E REGOLAMENTI - ERA PILERI A SCANDIRE L’AGENDA DEGLI INCONTRI SETTIMANALI CHE SERVIVANO A INFLUIRE SULLE SINGOLE CARRIERE E A OTTENERE INFORMAZIONI STRATEGICHE PER GLI IMPRENDITORI…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Ilaria Sacchettoni per il “Corriere della Sera”

TOMMASO VERDINI TOMMASO VERDINI

 

Certe carriere decollavano più di altre. Accadeva ad esempio che alcuni funzionari dell’Anas, controllata delle Ferrovie, spiccassero il volo all’improvviso. Status e retribuzione lievitavano prodigiosamente. Magie della Inver srl. La società di consulenza guidata da Denis e Tommaso Verdini ma anche da Fabio Pileri, attraverso le sue azioni di lobbying, era in grado di promuovere quei dipendenti infedeli che, dall’interno, si spendevano per favorire gli imprenditori (paganti) aggirando leggi, regolamenti e talvolta perfino il buon senso.

 

Così sarebbe avvenuto per Luca Cedrone, funzionario della direzione appalti e acquisti di Anas ma anche membro della commissione per una delle gare maggiormente appetite dagli imprenditori indagati. Così per Paolo Veneri, dirigente e addetto allo studio e alla stesura delle procedure amministrative di affidamento del contraente. E soprattutto così per l’altro «maresciallo» (copyright di Pileri) in grado di far convergere gli appalti sugli amici, vale a dire Domenico Petruzzelli.

 

TOMMASO VERDINI TRAVESTITO DA DENIS VERDINI TOMMASO VERDINI TRAVESTITO DA DENIS VERDINI

Qui è l’intercettato Pileri a confidare: «Petruzzelli che aveva mille problemi addosso ed era stato segnalato come il più cattivo dell’Anas, il più brutto di tutti, che domani mattina finiva in galera, oggi è considerato uno dei golden boy dell’Anas, uno che potrebbe diventare amministratore delegato dell’Anas».

 

Petruzzelli […] viene spinto a portare il proprio curriculum per una promozione ai vertici di una società privata a Roberto Ciambetti, presidente del consiglio regionale del Veneto ed ex segretario leghista: «Vorrei che glielo dicesse lui, come fosse amico suo», suggerisce Verdini jr.

 

Accanto a quella che la gip definisce «capacità di penetrazione e di influenza del gruppo Verdini/Pileri sui dirigenti Anas» sopravvive, tuttavia, una certa consapevolezza dei rischi che venivano corsi: «Ma quel milione e duecentomila che ti ho sbloccato io di quella galleria a Perugia che sennò in quell’accordo quadro non ti facevano toccare palla, a me m’è valso un avviso di garanzia però se permetti...» sottolinea Pileri.

TOMMASO DENIS VERDINI TOMMASO DENIS VERDINI

 

[…] Dialogavano Pileri e soci con i vertici delle Ferrovie, incluso Massimo Bruno chief corporate affair officer della società. È il solito Pileri a scandire l’agenda degli incontri settimanali, appuntamenti che, da un lato, dovrebbero influire sulle singole carriere e, dall’altro, permettere di conseguire informazioni strategiche per i propri imprenditori e le relative gare d’appalto […]

TOMMASO VERDINI TOMMASO VERDINI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…

FLASH! - LE ROGNE PER SALVINI NON FINISCONO MAI. IL 15 DICEMBRE SI TERRÀ IL CONGRESSO DELLA LEGA LOMBARDA, CHE RACCHIUDE IL MAGGIOR NUMERO DI ISCRITTI AL CARROCCIO: IL CANDIDATO STRAFAVORITO (DATO AL 70%) È L’ANTI-SALVINIANO MASSIMILIANO ROMEO, CAPOGRUPPO AL SENATO. LO SFIDA LUCA TOCCALINI, FEDELE ALL’AMMACCATO CAPITANO. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA ATTILIO FONTANA, GIUNTO AL SECONDO MANDATO, ORMAI SI SENTE LIBERO DAL GIOGO DI SALVINI E APPOGGIA ROMEO. NON SOLO: SI STA ALLEANDO AL COMPETITOR DEL NUMERO UNO DELLA LEGA, LUCA ZAIA…

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!