Estratto dell'articolo di Arcangelo Rociola per “la Stampa”
Accenture taglia 19.000 posti di lavoro. […] Il taglio […] si inserisce nel più ampio quadro dei licenziamenti nel settore tecnologico, che finora è costato il posto di lavoro a circa 350 mila persone a causa della riduzione della domanda di servizi digitali provocata dall'inflazione e dall'aumento dei tassi di interesse.
[…] I tagli dalle tech company si spostano ora alle società di consulenza, che di fatto vendono innovazione alle aziende. Nonostante i conti trimestrali siano buoni (nell'ultimo trimestre i ricavi sono saliti del 5% a 15,8 miliardi), Accenture prevede una riduzione delle prospettive per l'anno in corso, con il fatturato che potrebbe crescere tra l'8 e il 10% invece dell'11% previsto. Tanto è bastato per far suonare l'allarme.
[…] Accenture non è la prima a tagliare. Prima lo hanno fatto McKinsey e Kpmg hanno. Ma con tagli inferiori alla società di Dublino. Per alcuni analisti sono prime avvisaglie di un fenomeno che potrebbe diventare più esteso. Specie in Europa dove alcuni studi citati da Reuters parlano di una contrazione della domanda di servizi It maggiore che altrove, soprattutto per le inquietudini legate alla guerra in Ucraina.
Difficile immaginare al momento l'impatto sull'Italia, dove Accenture ha circa 20 mila dipendenti in cinque sedi (Milano, Roma, Torino, Napoli e Cagliari). I tagli, ha detto Julie Sweet, presidente e ceo di Accenture, «potranno variare a seconda dei mercati e dei paesi». Presso Accenture Italia al momento trapela serenità, perché l'Italia è tra i paesi a guidare la crescita di Accenture in Europa, dove i ricavi sono saliti del 6% a 5,3 miliardi. […]