C. Cas. per “Libero Quotidiano”
«Siamo in disaccordo». Questa è la motivazione con la quale i promoter di due importanti festival rock francesi - il Rock en Seine di Parigi e il Cabaret Vert festival - hanno escluso dal cartellone la band americana Eagles of Death Metal, il gruppo che suonava sul palco del Bataclan la sera del 13 novembre 2015, quando il commando terrorista capeggiato da Abdeslam Salah e Abdelhamid Abaaoud fece irruzione nel teatro e sterminò a colpi di kalashnikov 93 persone (il bilancio totale degli attacchi nella capitale transalpina fu oltre 130 morti).
Jesse Hughes, cantante e chitarrista del complesso statunitense, più volte è tornato sui fatti di quella tragica sera. Alcune sue riflessioni in merito agli attentati non si intonano con lo spartito del politicamente corretto in vigore Oltralpe:
«Ho visto terroristi all' interno del Bataclan prima dello show» ha dichiarato al sito Taki' s Magazine, per poi aggiungere di aver visto anche «musulmani festeggiare per strada durante l' attacco». Parole dure, che non sono piaciute agli organizzatori dei concerti francesi, i quali hanno preferito tagliare fuori gli Eagles of Death Metal dagli spettacoli.
Hughes, nei giorni sucessivi alla tragedia, aveva anche parlato di armi: «In molti non saranno d' accordo, ma quella notte le pistole potevano rendere le persone uguali. E mi fa schifo che le cose stiano così. Perché non ho mai visto morire una persona che aveva un' arma, e voglio che tutti possano averne una. Ho visto morire persone che forse avrebbero potuto vivere».
jeff hughes e gli eagles of death metal eagles of death metal al bataclan poco prima degli attacchi jesse hughes degli eagles of death metal JESSE HUGHES