SPACCATA DI FAMIGLIA - RICORDATE JEAN CLAUDE VAN DAMME E I SUOI VOLTEGGI DI ARTI MARZIALI? AMMIRATE LA FIGLIA BIANCA: BELLA, SODA E TALMENTE ELASTICA DA RIUSCIRE A IMITARE ALLA PERFEZIONE LA TIPICA SPACCATA DEL PADRE

I muscoli fanno rima con femminilità. Almeno secondo la 25enne Bianca Van Damme, attrice, produttrice, ma soprattutto figlia dell' attore belga Jean-Claude che della «sua» spaccata ne ha fatto un biglietto da visita. E, siccome buon sangue non mente, la figlia l'ha riproposta in versione femminile… -

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jean claude e bianca van damme jean claude e bianca van damme

Da “Libero Quotidiano”

 

I muscoli fanno rima con femminilità. Almeno secondo la 25enne Bianca Van Damme, attrice, produttrice, ma soprattutto figlia dell' attore belga Jean-Claude che della «sua» spaccata ne ha fatto un biglietto da visita. E, siccome buon sangue non mente, la figlia l'ha riproposta in versione femminile.

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DAGOREPORT - L’OPPOSIZIONE LATITA, SALVINI È IN COMA POLITICO E TAJANI È ANESTETIZZATO DALLE MOINE MELONIANE DI DIVENTARE NEL 2029 CAPO DELLO STATO: IL GOVERNO E' SOLO FRATELLI D'ITALIA - LE UNICHE SPINE NEL FIANCO DELLA DUCETTA ARRIVANO DAL PARTITO: DOPO LA CORRENTE DEL “GABBIANO” RAMPELLI, AVANZA QUELLA DI LOLLOBRIGIDA E DONZELLI – ALTRI GUAI POTREBBERO ARRIVARE DA  VANNACCI, CHE A BRUXELLES INCIUCIA CON I NEO-NAZI TEDESCHI DI AFD, E SOGNA DI DRENARE I VOTI DELLO ZOCCOLO POST-FASCIO DELLA MELONI – L’IDEOLOGIA SAMURAI DI FAZZOLARI, IL “MISHIMA” DI PALAZZO CHIGI: DIMENTICARE BERLUSCONI, GIORGIA MELONI E' A CAPO DEL PRIMO, VERO GOVERNO “DE’ DESTRA”, COL COMPITO DI CAMBIARE I CONNOTATI DEL PAESE, ECONOMIA-FINANZA COMPRESA (VASTE PROGRAMME...)

DAGOREPORT – LA MELONA DOVREBBE SPEDIRE PANETTONI E SPUMANTE A CONTE & TRAVAGLIO: È SOLO GRAZIE A UNA OPPOSIZIONE DISUNITA CHE PUÒ SPADRONEGGIARE – I GRANDI VECCHI DELLA POLITICA CERCANO DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITA' PERMANENTE DA AFFIANCARE AL PD EVANESCENTE DI ELLY SCHLEIN. E DAL CILINDRO DI PRODI E' USCITO IL NOME DI ERNESTO MARIA RUFFINI – SE RENZI E' DISPONIBILE, CALENDA NO. MA SUL DIRETTORE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE FIOCCA LO SCETTICISMO: COME PUÒ UN ESATTORE DEL FISCO RACCOGLIERE IL CONSENSO DEGLI ITALIANI CHE, AL PARI DELLA DUCETTA, CONSIDERANO LE TASSE "UN PIZZO DI STATO"?