Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”
regole per portare a spasso il cane
Le eccezioni sono pochissime perché se si vuole fermare il contagio da coronavirus c' è soltanto un modo: «Rimanere in casa». Ecco perché Palazzo Chigi ha diramato un vademecum che detta le regole di comportamento per rispettare il decreto che trasforma l' Italia in un' unica «zona di sicurezza».
Il modulo che indica i motivi di lavoro o di esigenze familiari per cui ci si è spostati va tenuto con sé ed esibito al momento del controllo. Vale la giustificazione a voce ma in entrambi i casi può scattare il controllo anche a posteriori. Chi non può scaricarlo e stamparlo, può copiare il testo su un foglio. Chi deve fare sempre lo stesso spostamento può utilizzare un unico modulo specificando che si tratta di un impegno a cadenza fissa. Per dimostrare le «comprovate esigenze di lavoro» bisogna dimostrare che la propria azienda non consente smart working.
Si può uscire per assistere un familiare malato oppure per andare a riprendere i figli in caso di separazione. Si può andare dal medico, fare esami diagnostici e analisi.
Si può andare a fare la spesa e si possono fare altri acquisti perché i negozi sono aperti, ma bisogna mantenere la distanza di un metro e bisogna entrare in maniera contingentata. I negozi sono aperti tutti i giorni con orario normale ma quelli all' interno dei centri commerciali e dei mercati devono essere chiusi il sabato e la domenica. Rimangono sempre aperte le farmacie e le parafarmacie.
Palestre, piscine e centri benessere devono essere chiusi. È consentito andare a correre al parco (a meno che i singoli Comuni non decidano di chiuderli) e fare altri sport all' aperto ma non in gruppo. È possibile invece portare a spasso il cane purché si tratti di spostamenti limitati.
Possono essere aperti fino alle 18.
L' attività può comunque proseguire, scrive il governo, negli orari di chiusura al pubblico mediante consegne a domicilio. Anche i pub rientrano in questa categoria, scrive il governo nel suo vademecum: «il divieto» di apertura «previsto nel decreto riguarda lo svolgimento nei pub di ogni attività diversa dalla somministrazione di cibi e bevande»: quindi i pub possono continuare a vendere cibi e bevande sospendendo attività ludiche ed eventi ricreativi (musica dal vivo, proiezioni su schermi, etc).
I bar e i ristoranti degli alberghi possono somministrare cibo e bevande ai clienti degli hotel anche dopo le 18.
Sono vietati gli assembramenti: quindi anche all' aperto bisogna mantenere la distanza di sicurezza.
Vietato stazionare davanti ai locali oppure in strada a gruppetti. La misura mira a impedire ai giovani di uscire o comunque di stare a distanza ravvicinata. Sono chiusi, in tutta Italia, fino al 3 aprile.
Sono sospese fino al 3 aprile le lezioni in classe. Potranno essere svolti esami e sessioni di laurea, con modalità a distanza. Il ricevimento di studenti, i corsi di dottorato, i test di immatricolazione potranno essere svolti regolarmente.
coronavirus controlli alla stazione termini 9
Funzionano treni, tram, metropolitane, autobus, taxi e ncc. Tutte le merci - non solo quelle di prima necessità - possono essere trasportate sul territorio nazionale. I corrieri merci e gli autotrasportatori possono lavorare in modo regolare.
Sono aperti. Tutte le cerimonie civili e religiose, compresi i funerali, sono sospese. Le messe e le preghiere delle altre confessioni religiose sono sospese. I luoghi di culto restano aperti, ma devono essere evitati assembramenti.
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