Mirko Molteni per “Libero quotidiano”
La Cia ha lanciato ai cittadini russi un pubblico appello a spiare il proprio paese per conto dell'America. Lo hanno riportato il New York Times e l'Associated Press, secondo cui la maggior agenzia USA d'intelligence ha postato su Youtube istruzioni in lingua russa, oltre che in inglese, che spiegano ai russi «come condividere informazioni» con la Cia, contattandola in forma anonima e garantendo ad aspiranti delatori che il controspionaggio russo non risalirà alla loro identità.
Ciò perché la Central Intelligence Agency consiglia di usare le reti "oscure" del dark web, nonché connessioni VPN per aggirare la sorveglianza russa.
Ha spiegato la portavoce della Cia, Susan Miller: «Stiamo dando istruzioni in russo su come contattarci in sicurezza, tramite il nostro sito sul dark web o una VPN affidabile, a tutti coloro che hanno bisogno di contattarci a causa di questa guerra ingiusta della Russia contro l'Ucraina».
Per un anonimo funzionario della Cia: «Molti russi cercano disperatamente di raggiungerci, ma non è sicuro avvicinare direttamente, o virtualmente, americani in Russia. Per chi vuol comunicare con noi in modo sicuro, questo è il modo». Quello dei servizi americani è un appello ai russi perché tradiscano il loro Paese, partendo dal presupposto che la popolazione sia ostile a Putin, sebbene i sondaggi paiano dimostrare il contrario, cioè che il russo medio abbia, per ora, aumentato il gradimento per lo "zar".
L'ex-funzionario della Cia Mark Kelton commenta: «Le crisi sono sempre un buon periodo per lo spionaggio. Sotto le autocrazie, la gente va avanti finchè non si trova di fronte alla necessità morale e politica di una scelta». Gli Usa, in sostanza, ritengono lecito che chiunque tradisca il suo Paese in loro favore ma chissà come reagirebbe Washington se altre nazioni si rivolgessero ai cittadini americani in simili termini.
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