SPIPPOLATE SU FACEBOOK DURANTE IL LAVORO? POTRESTE ESSERE CACCIATI  – LA CASSAZIONE HA CONFERMATO IL LICENZIAMEMTO DI UNA SEGRETARIA CHE IN 18 MESI AVEVA PASSATO 4500 ORE SUL SOCIAL NETWORK – PER I GIUDICI LA CONDOTTA DELLA DONNA È “IN CONTRASTO CON L’ETICA COMUNE E INCRINA LA FIDUCIA DATORIALE”

-

Condividi questo articolo


Da www.rainews.it

 

facebook al lavoro 6 facebook al lavoro 6

Non saper proprio rinunciare a collegarsi a Facebook può costare il posto di lavoro: è stato confermato in via definitiva il licenziamento disciplinare di una donna, segretaria part time in uno studio medico, che, durante l'orario di servizio, nell'arco di 18 mesi, aveva effettuato dal pc in ufficio circa 6 mila accessi in Internet, di cui 4.500 su Facebook, "per durate talora significative".

 

cassazione cassazione

La sezione lavoro della Cassazione ha infatti rigettato il ricorso della lavoratrice: già i giudici di merito - il tribunale e la Corte d'appello di Brescia - avevano dichiarato legittimo il suo licenziamento, sottolineando la "gravita' della condotta" della donna, "in contrasto con l'etica comune" e "l'idoneita' certa" di tale comportamento "ad incrinare la fiducia datoriale".

facebook al lavoro 4 facebook al lavoro 4

 

I giudici del 'Palazzaccio', con una sentenza depositata oggi, hanno condiviso la linea seguita nei processi di merito: nessuna "violazione delle regole sulla tutela della privacy", come sostenuto dalla lavoratrice nel suo ricorso, mentre la riconducibilita' alla sua persona della consultazione di siti "estranei all'ambito lavorativo" è stata riscontrata grazie al fatto che "gli accessi alla pagina personale Facebook richiedono una password", cosa che esclude "dubbi sul fatto che fosse la titolare dell'account ad averlo eseguito".

facebook al lavoro 5 facebook al lavoro 5 facebook al lavoro 3 facebook al lavoro 3 facebook al lavoro 2 facebook al lavoro 2 facebook al lavoro 1 facebook al lavoro 1 facebook al lavoro 7 facebook al lavoro 7

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!