(ANSA) - Alcuni stati Usa hanno tassi di mortalità per arma da fuoco paragonabili a quelli di paesi in conflitto, e persino gli stati con il minor numero di morti per arma da fuoco hanno percentuali molto più alte rispetto alle democrazie sviluppate. Lo afferma una ricerca del Commonwealth Fund, citata dal Guardian.
Ad esempio, il tasso di violenza correlata alle armi da fuoco del Mississippi (28,5 ogni 100.000 persone) e' quasi il doppio di quello di Haiti (15,1 ogni 100.000) nel 2021, quando i mercenari assassinarono il presidente del paese, scatenando una nuova ondata di guerra tra bande che ha spinto il paese in uno stato di guerra civile.
Il Rhode Island ha il più basso tasso di mortalità per arma da fuoco in Usa (tre ogni 100.000) ma è comunque 23 volte più alto del Regno Unito (0,13 ogni 100.000) e quasi 1,3 volte più alto della Francia (2,3 ogni 100.000). In un altro esempio, Mississippi, Louisiana, Alabama e New Mexico hanno tutti tassi di mortalità da arma da fuoco più alti del Messico, dove decenni di violenza tra le forze statali e i cartelli della droga rivali hanno causato centinaia di migliaia di morti e più di 115.000 persone scomparse.
Gli Stati Uniti in generale sono nel 93/mo percentile di tutti i paesi e territori per mortalità complessiva da arma da fuoco, con 13,5 decessi ogni 100.000 persone, secondo il rapporto del Commonwealth Fund. "Nessun paese con cui ci confrontiamo ha i tassi e un numero assoluto di decessi come quelli degli Stati Uniti", ha affermato Evan Gumas, uno degli autori del rapporto.