LA STORIA DEL 19ENNE ROMANO DI BUONA FAMIGLIA CHE VUOLE FARE IL BOSS: “VOGLIO ESSERE UN BANDITO, IO COSI’ MI DIVERTO” - E’ STATO FERMATO DALLA POLIZIA PER UN COLPO IN UNA GIOIELLERIA DOVE HA LASCIATO IMPRONTE DAPPERTUTTO, GLI E’ CALATA LA MASCHERINA DAL VOLTO E HA MINACCIATO IL COMMERCIANTE CON UN COLTELLO DA MACELLAIO: “IL CRIMINE È LA MIA STRADA, MI PIACE L'ADRENALINA, PER AVERE TUTTE LE COSE CHE DESIDERO CI VOGLIONO SOLDI E COSÌ ME LI PROCURO…”

-

Condividi questo articolo


Alessia Marani per “il Messaggero”

 

Rapinatore maldestro, ha lasciato impronte dappertutto, durante il colpo gli è anche calata la mascherina dal volto e per spaventare il commerciante non ha usato una replica d' arma o un taglierino ma un coltellaccio da macellaio. Il bandito identificato e denunciato per rapina aggravata dagli agenti del XII Distretto Monteverde ha solo 19 anni ed è di buona famiglia. Eppure non ha avuto una sola parola di pentimento o un tentennamento di fronte ai poliziotti meravigliati per la sua incursione da malvivente da strada: «Io così mi diverto e voglio fare il bandito, lasciatemi in pace», la replica secca.

 

ROMA - IL RAGAZZO DI BUONA FAMIGLIA CHE FA LA RAPINA IN UNA GIOIELLERIA DI MONTEVERDE ROMA - IL RAGAZZO DI BUONA FAMIGLIA CHE FA LA RAPINA IN UNA GIOIELLERIA DI MONTEVERDE

Per questo ragazzo che giovedì scorso ha fatto irruzione in una gioielleria sulla Circonvallazione Gianicolense, «il crimine è la mia strada, mi piace l' adrenalina, per avere tutte le cose che desidero ci vogliono soldi e così me li procuro», la rivendicazione. Un' incursione plateale, da gangstar fai-da-te, messa in atto scimmiottando copioni di serie tv e ispirandosi alle trame più malfamate della musica trap.

 

Gli investigatori della dottoressa Maria Chiaramonte hanno osservato increduli le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza del negozio e ascoltato la testimonianza del proprietario. Il 19enne è entrato coltellaccio in pugno, ha cominciato a urlare con accento spiccatamente romano «T'ammazzo, guarda che t'ammazzo, aho hai capito?», si è fatto aprire la vetrina blindata, poi ha cominciato a toccare tutto, a mani nude, senza guanti, arraffando monili per oltre diecimila euro.

rapinatori rapinatori

 

Il ragazzo non era abbigliato decisamente in maniera da passare inosservato: indossava un cappellino con una scritta particolare, ai piedi aveva sneaker da 250 euro grigie e giallo fluorescente. Ha rischiato persino di rimanere incastrato nella doppia porta blindata, per cui ha dovuto rincarare la dose di minacce al gioielliere: «Prendi e' chiavi, apri, daje».

 

Insomma, i suoi movimenti non erano davvero da professionista. Infine, le telecamere lo hanno filmato mentre fuggiva su via San Vincenzo de' Paoli, una strada interna al quartiere, segno che il rapinatore potesse essere di zona. Sul posto è arrivata anche la Scientifica per i rilievi di rito. Ma più che le impronte sono state utili le conoscenze del territorio.

polizia polizia

 

LA PISTA

Gli agenti hanno cominciato a passare in rassegna i volti più o meno noti tra i monteverdini, arrivando in particolare al profilo di uno di loro che aveva già dato qualche problema in passato all' interno del San Camillo. Anche la comparazione fra il fermo immagine del rapinatore e la fotografia contenuta nel sistema S.A.R.I. in uso alle forze dell' ordine ha confermato l' intuizione investigativa. Il giovane è stato rintracciato all' interno di un negozio di tatuaggi di zona; durante la perquisizione in casa sono stati rinvenuti parte della refurtiva e il coltello. La sua prima rapina non è andata come previsto: preso nel giro di nemmeno 24 ore.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...