LE STREPITOSE FOTO DI MARGARET BOURKE-WHITE IN MOSTRA AL CENTRO ITALIANO PER LA FOTOGRAFIA DI TORINO – UN VIAGGIO IN 150 SCATTI CHE RIPERCORRE IL LAVORO E LA VITA DELLA PRIMA FOTOGRAFA DELLA RIVISTA ILLUSTRATA “LIFE” - DALL'INCANTO PER LE FABBRICHE E I GRATTACIELI AL VIAGGIO IN UNIONE SOVIETICA FINO AI BOMBARDAMENTI IN NORD AFRICA, IL PERIODO A NAPOLI PER TESTIMONIARE LA LIBERAZIONE, I CAMPI DI CONCENTRAMENTO IN GERMANIA E…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Francesca Rosso per “la Stampa”

 

margaret bourke white margaret bourke white

Una donna è appollaiata su uno dei grandi gargoyle a muso d'aquila del Chrysler Building, senza protezione, con la sua macchina fotografica. Sotto di lei il vuoto e i grattacieli di New York.

Ha coraggio, determinazione e un carattere pronto a superare ogni sfida, tanto che riuscirà a stabilire il suo studio proprio al piano più alto dell'edificio. È Margaret Bourke-White, grandissima fotografa americana nata proprio oggi, il 14 giugno di 120 anni fa. E quella foto in bianco e nero è diventata un'icona. Come quella in cui ritrae la città appesa a un elicottero fra raffiche di vento fortissime.

 

 margaret bourke white 5  margaret bourke white 5

Da oggi al 6 ottobre Camera - Centro Italiano per la Fotografia propone la mostra Margaret Bourke-White. L'opera 1930-1960: un percorso espositivo a cura di Monica Poggi che in 150 immagini ripercorre il lavoro e la vita della prima fotografa della rivista illustrata LIFE superando ogni tipo di barriera e confine.

 

[…] Una leggenda come testimoniamo i suoi ritratti a Stalin e a Gandhi, i reportage sull'industria americana, i servizi realizzati durante la Seconda guerra mondiale in Unione Sovietica, Nord Africa, Italia e Germania, dove documenta l'entrata delle truppe statunitensi a Berlino e gli orrori dei campi di concentramento.

 margaret bourke white 9  margaret bourke white 9

 

[…] Dall'incanto per le fabbriche e i grattacieli sostenuto da una fiducia sconfinata nel progresso al viaggio in Unione Sovietica dove Stalin ha varato il primo piano quinquennale: grazie alla sua esperienza nelle acciaierie, Bourke-White è la prima la fotografa occidentale ammessa nel Paese. Dopo qualche anno riesce persino a ritratte Stalin mentre abbozza un leggero sorriso. Aveva fatto cadere alcuni flash e le lampadine che rotolavano avevano scatenato la reazione istintiva di Stalin.

 

La fotografa è a Mosca anche nel 1941 quando le truppe tedesche bombardano la città: di notte si apposta sul tetto dell'ambasciata americana realizzando la sagoma della capitale illuminata dalle esplosioni.

[…] Documenta poi i bombardamenti in Nord Africa, si trasferisce a Napoli testimoniando la liberazione e la vita che riprende verso la normalità.

 margaret bourke white 7  margaret bourke white 7

È la prima fotografa a seguire le forze di aviazione statunitensi. Nel 1945 copre l'avanzata in Germania fino alla liberazione del campo di concentramento di Buchenwald dove ritrae sopravvissuti scheletrici, corpi ammassati e gli sguardi dei tedeschi obbligati a fronteggiare l'orrore.

 

[…] Dopo i reportage in India, Pakistan e Corea racconta il tema del razzismo e delle segregazioni razziali in Carolina e in Sudafrica.

Costretta ad abbandonare la fotografia a causa del morbo di Parkinson, affronta anche la malattia come una sfida e si dedica alla sua autobiografia pubblicata nel 1963.

margaret bourke white 1 margaret bourke white 1

Muore nel 1971.

Fino al 21 luglio la Project Room di Camera ospita Il giorno dopo la notte personale di Paolo Novelli (Brescia, 1976) a cura del direttore artistico del Centro Walter Guadagnini che spiega: «Se Bourke-White è una finestra aperta sul mondo, il lavoro di Novelli è l'esatto opposto. Un percorso intimo sulle finestre chiuse. Sono due modi di vedere la soglia: attraversandola o restando al di qua».

margaret bourke white 2 margaret bourke white 2  margaret bourke white 2  margaret bourke white 2  margaret bourke white 8  margaret bourke white 8  margaret bourke white 3  margaret bourke white 3  margaret bourke white 4  margaret bourke white 4  margaret bourke white 1  margaret bourke white 1  margaret bourke white 10  margaret bourke white 10

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?