Estratti da corriere.it
Ubaldo Manuali, il "Keanu Reeves" di Riano, il netturbino che si cimentava nel cinema, il 59enne che grazie alla sua avvenenza e ai modi gentili riusciva a convincere le donne conosciute sui social ad incontrarlo di persona, è stato condannato in primo grado a nove anni e dieci mesi di reclusione con l’accusa di aver narcotizzato, violentato e ripreso tre di loro e aver poi mandato le immagini degli abusi ad alcuni suoi amici.
La sentenza della corte del tribunale di Viterbo, presieduta dal giudice Daniela Rispoli, è leggermente più lieve rispetto alle richieste del pm Michele Ardagna, che sollecitava dieci anni e mezzo. Ma le accuse sono confermate in tutti i loro aspetti. «Sì, è vero che Manuali ha diffuso i video, ma i rapporti erano consenzienti», dice il legale dell’imputato, Pier Francesco Mazzini, che aveva chiesto l’assoluzione per il reato più grave, la violenza sessuale. «Solo per un caso ci sono le prove biologiche dell’avvenuto rapporto -continua l'avvocato - ma non la certezza sui tempi e i modi dello stesso. Le altre due donne hanno raccontato episodi avvenuti anche anni prima».
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