LO STUPRO PER VENDETTA - IN PAKISTAN SUCCEDE DI TUTTO: UN UOMO ACCUSATO DI MOLESTIE SESSUALI PER SCAMPARE ALLA DENUNCIA HA FATTO VIOLENTARE SUA SORELLA DAL FRATELLO DELLA VITTIMA - UN FATTACCIO SIMILE ERA GIA' AVVENUTO: UN RAGAZZO, REO DI AVER MOLESTATO UNA DODICENNE, DOVETTE ASSISTERE ALLO STUPRO VENDICATIVO DELLA SORELLA   SEDICENNE DAVANTI AI GENITORI E AL VILLAGGIO RIUNITO

-

Condividi questo articolo


DAGONEWS 

 

vittime di stupro vittime di stupro

Il 20 marzo, un uomo era stato accusato di aver commesso uno stupro nella città di Toba Tek Singh, in Pakistan. Dopo essersi incontrate, le famiglie avevano stabilito tra loro che la faccenda si poteva risolvere senza ricorrere a vie legali, a patto che il fratello della vittima violentasse a sua volta la sorella dello stupratore.

 

toba tek singh pakistan toba tek singh pakistan

Il caso è stato scoperto dalla polizia che ha avuto qualche sospetto quando i famigliari della vittima hanno firmato dei documenti legali in cui dichiaravano che non avrebbero denunciato l’uomo.

 

Tutte le 12 persone che hanno partecipato all’incontro, tra cui quattro donne - inclusa la vittima del secondo stupro - sono state arrestate sabato.

 

Un fattaccio  simile era avvenuto anche lo scorso luglio nella città a sud di Multan, dove un consiglio di villaggio decretò un simile ‘stupro di vendetta’ ai danni di una sedicenne. Il fratello della ragazza aveva molestato sessualmente una dodicenne, e lo stupro vendicativo era stato compiuto davanti ai genitori e ai quaranta membri del consiglio.

 

pakistan pakistan

toba tek singh pakistan 2 toba tek singh pakistan 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)