(ANSA-AFP) - Cresce la rabbia in Sudafrica contro i numerosi negozi di alimentari gestiti dai stranieri dopo la morte a Soweto di 5 bambini che, secondo le loro famiglie, avevano mangiato patatine acquistate in uno di questi negozi. Un sesto bambino è in terapia intensiva per intossicazione alimentare, hanno affermato le autorità mentre si moltiplicano gli appelli per il boicottaggio di questi negozi.
PROTESTE IN SUDAFRICA CONTRO GLI SPAZA SHOP
Due bambine e tre bambini, di età compresa tra i 7 e i 9 anni, sono morti domenica a Soweto dopo aver mangiato patatine acquistate in quello che in Sudafrica è noto come 'spaza shop' (negozi nati nell'era dell'apartheid), secondo i racconti delle loro famiglie riportati dai media locali. Il negozio era gestito da un cittadino somalo, che è stato cacciato dall'area dalla gente del posto, in preda alla rabbia.
Negli ultimi tre giorni i residenti di Soweto hanno organizzato piccole proteste nella zona per chiedere ai funzionari di chiudere i negozi, che secondo alcuni vendono cibo scaduto o tossico. "Come società, dobbiamo decidere di non acquistare nulla dagli 'spaza shop'", ha dichiarato il ministro Khumbudzo Ntshavheni, durante una conferenza stampa a Pretoria.
"Dobbiamo decidere cosa è nel nostro interesse e, sono sicuro, la vita dei nostri figli e di noi stessi vale più dell'acquisto di prodotti contraffatti e a basso costo", ha insistito. La settimana precedente, tre bambini di età compresa tra uno e quattro anni sono morti dopo aver mangiato porridge istantaneo prodotto nella vicina Namibia.