LE SVASTICHELLE NELL'ARMADIO PRIMA O POI RISPUNTANO SEMPRE – È STATA RITROVATA LA TESSERA CHE CERTIFICA L’ADESIONE VOLONTARIA DEL PRINCIPE BERNHARD DEI PAESI BASSI AL PARTITO NAZISTA TEDESCO – IL NONNO DELL'ATTUALE RE D'OLANDA, MORTO NEL 2004, AVEVA GIURATO IN UN'INTERVISTA DI “NON ESSERE MAI STATO NAZISTA PER SCELTA”, MA DI ESSERE STATO UN “POTENZIALE MEMBRO” DELLE SS PER NON METTERE A RISCHIO LA PROPRIA CARRIERA UNIVERSITARIA…

-

Condividi questo articolo


Dal “Corriere della Sera”

 

principe Bernhard dei Paesi Bassi principe Bernhard dei Paesi Bassi

Ritrovata la tessera che certificava l’adesione volontaria del principe Bernhard dei Paesi Bassi al partito nazionalsocialista tedesco. Marito della regina Juliana, in un’intervista aveva giurato di «non essere mai stato nazista» per scelta, ma di essere stato un «potenziale membro» delle SS per non mettere a rischio la propria carriera universitaria. Il rinvenimento della tessera smentisce le difese del principe — morto nel 2004 — sulla sua vicinanza al partito.

la tessera del partito nazista del principe Bernhard dei Paesi Bassi la tessera del partito nazista del principe Bernhard dei Paesi Bassi principe Bernhard dei Paesi Bassi principe Bernhard dei Paesi Bassi principe Bernhard dei Paesi Bassi principe Bernhard dei Paesi Bassi principe Bernhard dei Paesi Bassi principe Bernhard dei Paesi Bassi principe Bernhard dei Paesi Bassi con la regina juliana e le due figlie principe Bernhard dei Paesi Bassi con la regina juliana e le due figlie

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)