SVOLTA ALL'ANIENE DOPO 130 ANNI: ENTRANO LE DONNE MA ORA SI RISCHIA UNA BATTAGLIA LEGALE - GIOVANNI MALAGÒ ZITTISCE I SOCI DEL CIRCOLO CONTRARI ALLA MODIFICA DELLO STATUTO MA SI VOCIFERA DI UN POSSIBILE RICORSO IN TRIBUNALE - DIETRO IL CROLLO DEL TABU' LE STOCCATE DI VEZZALI A MALAGO' E LE PRESSIONI DELLA MAGGIORANZA CHE SOSTIENE GUALTIERI IN CAMPIDOGLIO...

-

Condividi questo articolo


Marco Calabresi per il “Corriere della Sera - Edizione Roma”

 

malagò aniene malagò aniene

L'articolo 4 dello statuto del circolo Canottieri Aniene, fino a ieri, recitava: «I soci effettivi sono le persone di sesso maschile che hanno compiuto 18 anni». Un articolo che è cambiato, ed è una svolta epocale, votato nella tarda serata di per alzata di mano durante una lunghissima assemblea dei soci.

 

Da oggi, dopo la ratifica di quanto deliberato, anche le donne potranno avere effettivamente accesso a uno dei circoli più esclusivi della Capitale, che da 130 anni era riservato solo a uomini, con rare eccezioni. Come quella rappresentata dai soci per meriti sportivi (che possono accedere alle strutture non avendo però il diritto di voto) e dai soci onorari: elenco, questo, in cui già figurano cinque donne. Tutte campionesse dello sport italiano: Federica Pellegrini (nuoto), Flavia Pennetta (tennis), Josefa Idem (canoa), Caterina Banti (vela) e Simona Quadarella (nuoto), di cui le ultime due romane.

circolo canottieri aniene federica pellegrini circolo canottieri aniene federica pellegrini

 

L'assemblea, da statuto, avrebbe dovuto tenersi entro la fine di marzo (uno dei due appuntamenti annuali, l'altro è a novembre), ma si era deciso di posticiparla alla prima settimana di aprile perché per nominare Matteo Berrettini socio onorario - il primo punto all'ordine del giorno dell'assemblea - si sarebbe atteso il suo rientro da Miami. Il tennista romano, però, non solo non ha giocato in Florida ma è stato anche operato a una mano. Ieri sera si è inaspettatamente presentato all'assemblea, sorpresa ovviamente molto gradita dai partecipanti.

 

Dopo l'approvazione del bilancio consuntivo, poi, si è passato al punto più importante, che era già stato affrontato in una pre-assemblea tenutasi al circolo nella serata di domenica, e in cui il presidente onorario (nonché presidente del Coni) Giovanni Malagò aveva fatto intendere che questa modifica dello statuto sarebbe stato il caso di farla già prima. Ci si è comunque arrivati.

 

circolo canottieri aniene malagò fabbricini circolo canottieri aniene malagò fabbricini

Non è stato un verdetto unanime, quello dell'assemblea, con una parte dei soci favorevoli invece al mantenimento di una tradizione che durava dal 1892. Le reazioni, nelle ultime settimane, erano state diverse e tutte molto dure nei confronti di uno statuto che era stato vicino a essere modificato già nel 2019. Da quella del presidente del Consiglio Mario Draghi a quella della ministra per le Pari Opportunità Elena Bonetti, che aveva definito le regole «discriminatorie e anacronistiche». Dalla sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali all'intervento dell'intergruppo per i Diritti e le Pari Opportunità della Camera guidato dall'on.

 

circolo canottieri aniene circolo canottieri aniene

Laura Boldrini, prima firmataria di un'interrogazione parlamentare. Anche altre campionesse dello sport come Sara Simeoni e l'«associazione atlete assist» avevano espresso il loro dissenso, supportate dal fatto che il circolo Canottieri Aniene sia anche affiliato a diverse federazioni sportive e che abbia diverse eccellenze che hanno portato numerose medaglie allo sport italiano. Ma da oggi si cambia.

circolo canottieri aniene circolo canottieri aniene circolo canottieri aniene circolo canottieri aniene CANOTTIERI ANIENE CANOTTIERI ANIENE federica pellegrini circolo canottieri aniene 3 federica pellegrini circolo canottieri aniene 3 circolo canottieri aniene 4 circolo canottieri aniene 4 circolo canottieri aniene 1 circolo canottieri aniene 1 circolo canottieri aniene circolo canottieri aniene

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!