1 - LA CITTADINANZA A MARADONA NAPOLI DIVISA SUL COMPENSO
Marco Demarco per il “Corriere della Sera”
Katerina Nadolskaya e Diego Maradona
“Non dico che dovrebbe essere lui a pagare noi...”. È il massimo che si sente dire. E lo dice il filosofo Biagio de Giovanni, tifoso del Napoli come pochi altri. Per il resto è sempre la stessa storia. Anche in questa occasione della cittadinanza onoraria a Maradona, che molti continuano a definire «a pagamento» sebbene non sia proprio così. Gli è stata conferita ieri dalla Giunta comunale «quale pubblico attestato dei sentimenti di amicizia, stima, gratitudine, ammirazione e affetto della città di Napoli», ma sarà consegnata coram populo domani in Piazza Plebiscito.
Appuntamento in serata davanti a trentaduemila tifosi: non uno di più, non uno di meno, per ragioni di sicurezza. Regista sarà Alessandro Siani che come ha già fatto al San Carlo proverà ad allineare la stella di Maradona a quella di Eduardo De Filippo e di Pino Daniele. È la stessa storia dei murales alti dieci piani; dei tributi anagrafici al nome Diego Armando.
In sostanza, di una devozione che dura da oltre trenta anni e che non finirà mai, almeno fino a quando non ci saranno altri — un Insigne o un Mertens — che sapranno meritarla con nuovi scudetti. Di cittadinanza «a pagamento» si parla perché c’è chi ha denunciato un compenso totale di circa 250 mila euro che il neo cittadino onorario dovrebbe incassare per una serie di comparsate indirettamente legate all’appuntamento di domani.
maradona e la ex moglie claudia
«Sia chiaro: da me Maradona non avrà un euro», precisa Siani. Basta però quel «da me» che non esclude un «da altri» a confermare i dubbi sulla sacralità della cerimonia. Anche il Comune assicura che non verserà un solo euro, e che le spese per la festa (comprese quelle per i novanta vigili urbani da mobilitare?) saranno sostenute dagli sponsor privati. L’amministrazione spera così di salvare la forma.
Ma la sostanza è quella che è. A parte lo spettacolo al Plebiscito, a parte l’esclusiva per la diretta televisiva, ci saranno, è certo, i molti altri eventi collaterali. Ogni apparizione di Maradona sarà commercializzata. Ed è questo che mette contro i moralisti e i mercatisti. La polemica c’è dunque tutta, ma è sicuro: anche questa volta, come in passato per certe frequentazioni poco raccomandabili, Maradona potrà contare su una sorta di slittamento del giudizio. Negli anni d’oro lo slittamento c’è stato a sfavore del contesto sociale. Ora c’è già a sfavore del sindaco «opportunista».
E infatti. «Trovo tutto pessimo, a partire dal cachet. Non si paga uno perché gli si dà la cittadinanza onoraria», tuona l’hegeliano DeGiovanni. «Poiché è tutta una operazione di demagogia politica, Diego farebbe bene a farsi pagare anche il doppio», rincara l’avvocato Claudio Botti, massimo esponente del maradonismo colto.
Più che contro il celebrato, il dito è puntato come si vede contro il celebrante. Il sindaco, appunto. Il quale, bisogna riconoscerlo, è ormai diventato uno specialista delle cittadinanze «politiche». L’ha conferita a Öcalan per dialogare con gli spiriti ribelli; l’ha appena tolta al generale Cialdini per tenersi buoni i neoborbonici; e l’ha consegnata commosso a Sophia Loren per fare la pace con tutti. Con quella a Maradona cerca ora di superare se stesso. Diego, intanto, riscalda la piazza. «Dicono sia impossibile, ma a Napoli io ho toccato il cielo con un dito», ha postato su Facebook.
ALESSANDRO SIANI E DIEGO ARMANDO MARADONA
2 - NAPOLI, MARADONA ACCUSATO DI MOLESTIE SESSUALI DA UNA GIORNALISTA RUSSA
L'accusa è pesantissima: Diego Armando Maradona avrebbe tentato di abusare di una giornalista in Russia, dove era ospite per la finale della Confederations Cup tra Germania e Cile. È quanto riporta El Mundo con una testimonianza diretta della giornalista russa Katerina Nadolskaya. L'incontro è avvenuto in un hotel di San Pietroburgo e le versioni, come spesso accade in questi casi, divergono del tutto. La donna racconta che il Pibe de Oro avrebbe provato a spogliarla dopo essersi fatto raggiungere nella sua stanza d'albergo con la scusa di rilasciare un'intervista.
DIEGO ARMANDO MARADONA ALLA ARRIVO A NAPOLI IL 5 LUGLIO 1984
Lo staff dei legali di Maradona sostiene invece che la donna, in quella stanza d'albergo, avrebbe iniziato a spogliarsi all'improvviso di fronte all'argentino. Al Mundo la Nadolskaya ha spiegato che Maradona avrebbe iniziato a urlare dopo averla vista su tutte le furie per quelle avances eccessive: "Ero molto spaventata e stavo per chiamare la polizia, poi un suo amico ha iniziato a tremare e buttarmi dei soldi in faccia", le sue parole al quotidiano spagnolo. Tutto l'opposto il racconto dell'entourage di Maradona che riferisce di averla fatta uscire dalla stanza dopo essersi spogliata.
NAPOLI LO ASPETTA - Tutto ciò, mentre Napoli lo aspetta per celebrare una storia d'amore lunga trent'anni, da coronare in piazza Plebiscito. Non è comunque in discussione l'arrivo di Maradona domani a Napoli. Le lacrime, la nostalgia, i ricordi di quegli scudetti, sensazioni che mercoledì si mescoleranno nella cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a Diego Armando Maradona.
La giunta comunale ha approvato oggi la delibera che onora Il Pibe de Oro del riconoscimento "come pubblico attestato dei sentimenti di amicizia, stima, gratitudine, ammirazione ed affetto della città di Napoli". Maradona sarà in città già domani arrivando direttamente dalla Russia e alle 19 parlerà in conferenza stampa.
Già stasera, però, appena ufficiale il via libera alla cittadinanza onoraria, ha postato sul suo profilo di Facebook parole d'amore e di eterna riconoscenza nei confronti di Napoli: "Vengo a Napoli a ricevere la Cittadinanza Onoraria. Dicono che il cielo non si può toccare con le dita... io l'ho toccato a Napoli".
maradona festeggia il primo scudetto del napoli
CHE ATTESA - Imponente il servizio di sicurezza predisposto per la cerimonia: 160 uomini tra steward e protezione civile, 90 agenti di polizia municipale, centinaia di agenti di polizia e carabinieri. Non serve fantasia per immaginare il bagno di folla che attende Maradona in piazza del Plebiscito: oltre 30mila persone. Il sindaco Luigi De Magistris, a cui toccherà l'onore di conferire la cittadinanza, sta vagliando anche l'ipotesi di un maxischermo per consentire di assistere alla cerimonia anche a chi non riuscirà a entrare in piazza. Sul palco ci sarà Alessandro Siani, attore e organizzatore, e diversi ex compagni di squadra che vinsero i due scudetti con lui, nel 1987 e nel 1990.
veronica ojeda diego maradona MARADONA E IL NAPOLI MARADONA E SARRI MARADONA E DE LAURENTIIS FERLAINO E MARADONA FOGNINI MARADONA SARRI E MARADONA MARADONA NELLO SPOGLIATOIO DEL NAPOLI veronica ojeda diego maradona