TE LO DO IO IL DIESELGATE - IN GERMANIA INIZIA LO STORICO PROCESSO ALLA VOLKSWAGEN: QUASI 469 MILA CLIENTI SONO STATI AMMESSI A UNA SORTA DI CLASS ACTION CONTRO IL GRUPPO AUTOMOBILISTICO CHIEDENDO UN RISARCIMENTO DANNI PER TRUFFA - SE IL TRIBUNALE DOVESSE RICONOSCERE IL DANNO CAUSATO AGLI AUTOMOBILISTI, OGNI CLIENTE DOVRÀ INTENTARE UNA CAUSA INDIVIDUALE PER OTTENERE UN INDENNIZZO…

-

Condividi questo articolo


Tonia Mastrobuoni per “la Repubblica”

 

DIESELGATE DIESELGATE

È cominciato ieri a Braunschweig un processo storico: la prima causa collettiva in Germania. E la grande accusata è Volkswagen, causa Dieselgate. Quasi 469 mila clienti sono stati ammessi alla Musterfeststellungsklage , una versione tedesca e un po' annacquata delle famose class action americane che è stata introdotta un anno fa proprio sull' onda del peggiore scandalo della casa automobilistica tedesca.

 

L'allora ministra della Giustizia, Katarina Barley (Spd) la battezzò "causa dell' uno per tutti". In questo caso, l'"uno" è la Federazione delle associazioni dei consumatori (Vzbv), sostenuta dal potente club degli automobilisti Adac. E i "tutti" sono i 469 mila clienti che vogliono che i giudici della Bassa Sassonia riconoscano loro un danno per la truffa orchestrata dal colosso di Wolfsburg. I 469 mila sono circa un quinto di tutti i possessori di automobili diesel Vw dai motori truccati.

 

DIESELGATE DIESELGATE

Il verdetto, di per sé, non darà diritto a un risarcimento: se il tribunale di Braunschweig dovesse riconoscere il danno causato agli automobilisti, ogni cliente dovrà intentare una causa individuale contro Vw per ottenere un indennizzo. E ieri uno dei togati, Michael Neef, potrebbe aver già deluso qualcuno.

 

volkswagen winterkorn volkswagen winterkorn

Non è così scontato che gli automobilisti abbiano subìto un danno dal dieselgate, ha puntualizzato in aula. E se anche il processo dovesse scaturire in una condanna per Vw, il tempo che i clienti avranno continuato a usare l' auto potrebbe essere dedotta dall' indennizzo. Il punto è che molti clienti hanno continuato a usare le loro Vw anche dopo la sostituzione o la riparazione dei loro motori truccati. E Wolfsburg conta sui tempi lunghi del processo proprio per aumentare la quota da "usura" che potrà detrarre dall' indennizzo. Soprattutto, per gli avvocati del gruppo, il punto debole dell' accusa è proprio il fatto che i clienti abbiano continuato a usare le automobili, dopo le riparazioni a carico dell' azienda. Dove sarebbe, chiedono gli avvocati, il danno?

 

merkel 1 merkel 1

Ma ciò non significa che Vw non prenda sul serio questa prima class action tedesca, anche per l' eco mediatica enormemente più grande, rispetto ai singoli processi. Alcuni dei quali sono già finiti sul tavolo della Cassazione. E gli avvocati di Wolfsburg hanno buoni motivi per essere preoccupati dopo che l' amministratore delegato di Vw, Herbert Diess, ha ammesso durante una trasmissione tv, che «ciò che abbiamo fatto è stata una truffa».

Un' ammissione che potrebbe indurre i giudici, nel peggiore dei casi, a riconoscere il diritto al risarcimento pieno, senza detrazioni da "usura".

 

DIESELGATE DIESELGATE

Tra i 469 mila clienti, qualcuno spera che Vw patteggi. Risparmierebbe loro la causa successiva, individuale. E Vw lo ha già fatto, lontano dai riflettori, in singoli casi. O negli Usa, dove ha pagato miliardi per le class action. In Australia Vw ha riconosciuto 10 mila euro a ogni cliente. E secondo indiscrezioni, se mai accettasse di patteggiare, l' azienda sarebbe disposta a riconoscere un indennizzo intorno a quella cifra, mai i 26 mila euro che sono stati riconosciuti a un cliente dal tribunale di Coblenza.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….