UNA TELEFONATA TI ALLUNGA LA VITA – A PORDENONE UN UOMO DI 39 ANNI DI ORIGINE ERITREA È RIUSCITO A FAR PARTORIRE IN CASA LA MOGLIE SEGUENDO LE INDICAZIONI DEI MEDICI AL TELEFONO. INSIEME A LUI C’ERANO ANCHE I VICINI DI CASA CHE LO AIUTAVANO A CAPIRE L’ITALIANO – IL RACCONTO: “ERANO LE 5 QUANDO MIA MOGLIE MI HA DETTO CHE NON STAVA BENE. L'INFERMIERA MI HA SPIEGATO QUELLO CHE DOVEVO FARE PER FARE USCIRE LA BAMBINA E POI…”

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Estratto dell’articolo di Laura Berlinghieri per “La Stampa”

 

parto in casa parto in casa

Quando medici e infermieri sono arrivati in casa, papà Tewalde li ha guardati e, ridendo, si è lasciato andare: «Però ora basta, adesso continuate voi». La piccola Marta era lì accanto, tra le braccia della sua mamma. Nata pochi minuti prima sul letto di casa, a Pasiano, un piccolo Comune della provincia di Pordenone.

 

Nata grazie a un incastro perfetto. Grazie al lavoro di un'infermiera del 112 che, al telefono, ha guidato il «papà ostetrico». Mentre Giuliano Garbo e Santina Pretto, i vicini di casa, gli davano una mano a capire la lingua. La testina di Marta è spuntata alle 5,28 di ieri, un quarto d'ora dopo la telefonata spaventata in ospedale. […]

 

«Erano le 5 quando mia moglie mi ha detto che non stava bene. Dieci minuti dopo eravamo già in macchina, per andare in ospedale. Ma, appena usciti dal cancello, lei mi ha detto che era tardi, la bambina stava spingendo troppo. Mia moglie doveva partorire».

parto in casa 11 parto in casa 11

 

Tewalde ha voltato la macchina ed è tornato a casa. Ha chiamato i vicini, a cui aveva lasciato l'altro figlio, di due anni. E, insieme a loro, ha composto il numero del 112. «Mi tremavano le mani dall'emozione, ma a mia moglie si erano rotte le acque e non c'era tempo da perdere», racconta.  […]

 

«L'infermiera mi ha detto come dovevo posizionare mia moglie e quello che dovevo fare per fare uscire la bambina. Ci ha impiegato meno di un quarto d'ora, è stato incredibile. Evidentemente aveva fretta di nascere. Quando l'ho vista, mi veniva da piangere, sentivo il cuore che mi scoppiava. L'infermiera mi ha detto di mettere la bambina sul petto e di coprirla. E di non toccare il cordone ombelicale. Continuava a dirmi di stare tranquillo.

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Che dovevo solo stare attento a non fare cadere la piccola. E infatti l'ho subito messa tra le braccia di mia moglie. Ero spaventato ed emozionato. […]  Quando il personale del 112 è arrivato a casa, Marta si era già presentata al mondo. Il papà, Tewalde Desta, ha 39 anni e lavora in un'impresa edile. La mamma, Kudsan Grmay, è 10 anni più giovane. Entrambi eritrei, abitano nel Pordenonese da 12 anni, mentre prima vivevano a Torino. […]

 

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