IL TESORO DI PRINCE - A CINQUE ANNI DALLA MORTE, L’EREDITÀ DEL CANTANTE SCOMPARSO PER OVERDOSE ACCIDENTALE DA FENTANYL È STATA VALUTATA 156,4 MILIONI DI DOLLARI, QUASI IL DOPPIO DELLA STIMA PRECEDENTE – IL CANTANTE NON AVEVA LASCIATO UN TESTAMENTO E LA CIFRA È STATA CONCORDATA DAGLI AMMINISTRATORI DELLA COMERICA BANK AND TRUST CON I SUOI EREDI E L'AGENZIA FEDERALE DELLE IMPOSTE – LA DISTRIBUZIONE DEI FONDI DOVREBBE COMINCIARE A FEBBRAIO, MA I TRE EREDI (I TRE FRATELLI MAGGIORI) SPERANO DI MONETIZZARE ULTERIORMENTE TRAMITE LA VENDITA DEL CATALOGO…

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RS per “il Giornale”

 

Alla fine di una battaglia legale di anni è stato raggiunto un accordo sull'eredità di Prince, catalogo di canzoni e proprietà immobiliari comprese. Il lascito del cantante è stato valutato 156,4 milioni di dollari, quasi il doppio della stima precedente. 

 

La cifra è stata concordata dagli amministratori della Comerica Bank and Trust con gli eredi del «folletto di Minneapolis» e l'agenzia federale delle imposte (Irs). Prince è morto nell'aprile 2017 a 57 anni senza lasciare testamento per una overdose accidentale da Fentanyl, un antidolorifico a base di oppiacei. 

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Beneficiari del lascito sono i suoi tre fratelli maggiori e la casa editrice musicale Primary Wave che nell'agosto del 2021 aveva comprato le quote del catalogo musicale dell'artista da altri tre eredi, uno dei quali è nel frattempo passato a miglior vita. 

 

La distribuzione dei fondi dovrebbe cominciare in febbraio: «Sono stati cinque lunghi anni», ha commentato L. Londell McMillan, il legale dei fratelli coinvolti nella disputa che adesso sperano di voltare pagina dopo aver accumulato enormi spese legali per arrivare a questo momento. 

 

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I tre eredi e Primary Waves auspicano anche di monetizzare ulteriormente sulla soluzione del caso: il mercato dei cataloghi musicali è più bollente che mai, con case editrici come la stessa Primary Waves, la britannica Hipgnosis, Sony Music e Universal che hanno messo le mani sui diritti di icone della musica contemporanea come Bob Dylan, Neil Young, Fleetwood Max, Paul Simon e David Bowie.

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