Sarah Vine per "Daily Mail"
Siamo bombardati da immagini di donne magrissime. È la moda del momento e non c’è sta stupirsi. Ciò che rappresenta una novità è che questa tendenza investe la vecchia generazione. Una donna di una certa età, prima se ne fregava di qualche chilo di troppo. Ora il mondo sembra inondato di donne di mezza età con fisici magri e scolpiti come quelli di un atleta ventenne.
Non sono particolarmente muscolosi, come quelli dei culturisti, ma questi corpi semplicemente non hanno grammo di grasso in eccesso o di cellulite. Il loro numero sta crescendo e prolifererà ulteriormente con l’estate.
Lo scorso fine settimana, è stata la presentatrice di Loose Women, Andrea McLean, che ha postato su Instagram una foto del suo fisico tonico in bikini. Andrea, che compirà 50 anni in ottobre, ha scritto di essersi sentita per lungo tempo a disagio in costume da bagno, ma voleva "smettere di fregarsene" e aiutare le altre donne a sentirsi sicura sulla spiaggia.
Pochi giorni prima, la star del cinema Melanie Griffith, 61 anni, aveva caricato un video del suo intenso allenamento in palestra, in cui lodava l'allenatore che manteneva il suo corpo "magro e forte". E i frutti del lavoro sono evidenti in un minuscolo bikini nero, sdraiata su uno yacht, con la pancia piatta.
La capostipite è Gwyneth Paltrow, che a 46 anni sembra più magra di quanto non fosse a 20 anni.
A guidare la carica è anche Davina McCall, 51 anni, il cui corpo duro come la roccia deve avere la stessa quantità di grasso presente in un bimbo di 7 anni. Poi c'è Lilly Becker, ex moglie di Boris, e la modella Heidi Klum.
Io, a 52 anni, mi aspetto davvero di aspirare a quel tipo di estetica che può essere raggiunta solo attraverso ore di lavoro ossessivo? Non fraintendetemi, sono ben consapevole delle insidie dell'obesità di mezza età e della necessità di tenere sotto controllo il peso. Ma non si tratta di mantenere un peso corporeo sano. È tutto un altro livello di narcisismo, una tirannia, aggravata dal fatto che per la maggior parte delle donne normali il tempo e il denaro necessari per scolpire il proprio corpo sono semplicemente irrealistici.
Mi è sempre sembrato curioso, per non dire leggermente allarmante, il modo in cui le forme del corpo femminile sono state soggette, nel corso dei secoli, ai capricci della moda.
La rotondità del Rinascimento rifletteva una certa sensualità; i vittoriani tenevano sotto controllo la sessualità femminile attraverso un corsetto. Negli anni Venti, una forma androgina era considerata di gran moda, mentre una clessidra era preferibile negli anni cinquanta.
Quello che va di moda oggi sono corpi senza un filo di grasso o tracce di morbidezza a testimonianza di come probabilmente passiamo troppo tempo su Instagram e non abbastanza nel mondo reale, dove tutti riescono perfettamente a convivere con le loro pancette. Ma temo anche che nutriamo una paura fondamentale della nostra stessa femminilità. Perché tutti questi corpi di donne, sono stranamente poco femminili. Mancano quella naturale morbidezza che caratterizza la femmina. Sono duri e spigolosi. Spero solo, per il loro bene, che ne valga la pena.
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