(AGI) - Abusati e torturati durante il loro periodo di detenzione. E adesso, a quasi 20 anni dai fatti, risarciti. Una giuria negli Stati Uniti si e' infatti pronunciata a favore di tre iracheni (un giornalista, un preside di una scuola media e un venditore di frutta), che tra il 2003 e il 2004 hanno subito vessazioni e umiliazioni di ogni tipo nella prigione di Abu Ghraib, ordinando alla CACI, una societa' privata con sede in Virginia delegata dal governo degli Stati Uniti a condurre gli interrogatori, di pagare 42 milioni di dollari (circa 39,5 milioni di euro) a titolo di risarcimento danni.
"Quello che la giuria ha fatto oggi e' inviare un messaggio molto chiaro: gli appaltatori che vanno in guerra o vanno a lavorare con il governo all'estero, saranno ritenuti responsabili del loro ruolo per qualsiasi violazione che i loro dipendenti possano commettere", ha commentato Katherine Gallagher, avvocato senior presso il Center for Constitutional Rights, che ha rappresentato i querelanti, nel corso di una conferenza stampa. "Quello che e' successo ad Abu Ghraib non deve accadere mai piu'", ha aggiunto.
IL CARCERE IRACHENO DI ABU GHRAIB
La CACI si era difesa sostenendo che, sebbene gli abusi si fossero verificati ad Abu Ghraib, in ultima analisi era l'esercito ad essere responsabile di queste condotte, anche se i dipendenti della stessa societa' privata potevano essere stati coinvolti. L'appaltatore della difesa ha anche spiegato che non c'erano prove definitive che suoi dipendenti avessero abusato dei tre uomini iracheni che hanno denunciato il caso e che ad averli torturati potevano essere stati i soldati americani.
La giuria non ha trovato questa argomentazione convincente. Il risarcimento per i querelanti include 3 milioni di dollari ciascuno per danni compensativi e 11 milioni di dollari ciascuno per danni punitivi. I loro avvocati dicono che e' quello che hanno chiesto. Baher Azmy, direttore legale del Center for Constitutional Rights, ha dichiarato in conferenza stampa che il verdetto "invia un messaggio forte che questo tipo di illecito aziendale, negligenza, imprudenza e deviazione e' oltraggioso e merita di essere punito".
torture nel carcere di abu ghraib 16
Il caso e' stato archiviato anni fa, complice anche alcuni ostacoli procedurali e il fatto che la CACI ha cercato di bloccare la causa. Poi il processo, dopo l'intervento della Corte Suprema, si e' aperto ad Alexandria, appena fuori Washington D.C., all'inizio di questo anno, con una svolta decisiva rappresentata dal fatto che la giuria americana ha potuto ascoltare direttamente gli iracheni detenuti ad Abu Ghraib.