Doveva essere una piacevole serata di festeggiamenti per il nuovo anno, ma per una famiglia di origine ecuadoregna la notte di Capodanno si è trasformata nella data di una tragedia troppo dolorosa per essere dimenticata. Un bimbo di tre anni, che stava mangiando dell'uva, è morto soffocato: a nulla sono valsi i primi soccorsi della madre, né gli ultimi disperati tentativi dei medici di salvargli la vita.
L'episodio, raccontato da El Pais, è avvenuto ieri sera a Gijón, in Spagna. Il piccolo Tiago, nato in Ecuador ma trasferitosi nelle Asturie con la famiglia quando aveva ancora pochi mesi, è morto dopo che un acino dell'uva gli è andato di traverso.
Il bimbo si trovava in compagnia della madre, di uno zio e del suo fratello maggiore, e stava mangiando l'uva, una tipica tradizione di Capodanno in Spagna, come è quella delle lenticchie in Italia.
La madre del bimbo ha provato invano a praticargli la manovra di Heimlich e ha subito chiamato un'ambulanza, che ha trasportato il piccolo Tiago, giunto in ospedale privo di sensi e senza polso. I medici hanno tentato di salvarlo, ma il bimbo è morto poco dopo l'arrivo al pronto soccorso.
«Non so come sia potuto accadere, è un incubo che non riesco ad accettare», avrebbe gridato, tra le lacrime, la mamma del piccolo. La frutta a chicchi o a guscio è molto pericolosa per i bimbi di età inferiore ai quattro anni: a quell'età, infatti, la laringe è posizionata leggermente più in alto rispetto agli adulti e la masticazione può risultare più difficile. Come rendono noto anche alcuni medici spagnoli, mangiare uva è la terza causa di morte per asfissia tra i bambini del paese iberico.