LA TRANS CHE VISSE DUE VOLTE – LA STORIA DI JAN MORRIS, PADRE DI QUATTRO FIGLI CHE CAMBIO' SESSO NEGLI ANNI '70, RACCONTATA DA NATALIA ASPESI: “ALLORA DI NON BINARY, DI TRANSESSUALI, SE NE PARLAVA COME DI LUCIFERI, DI STRANEZZE DELLA VITA. NEL 1972 SI PREPARO' AD AFFRONTARE IL GRANDE ED EPOCALE PASSAGGIO DI GENERE. ENTRO' A "VILLA FRANKENSTEIN”, COME GLI IMPRUDENTI CHIAMANO LA CLINICA DI CASABLANCA. A 47 ANNI RICOMINCIO' SENTENDOSI FELICEMENTE DONNA E…”

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Estratto dell’articolo di Natalia Aspesi per “il Venerdì di Repubblica”

 

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[…] una segreta curiosità, quella di incontrare finalmente una donna per me speciale, una signora che era stata un uomo fatto e finito e padre di quattro figli, e che nella nuova veste di ex giovanotto si ritrovava benissimo.

 

Ma allora di non binary, i transessuali, l’incongruenza di genere, la riassegnazione del sesso, tutto fuorché i modesti binari, se ne parlava come di luciferi, di stranezze della vita, e se ne contavano pochi, anzi pochissimi […] Jan Morris […] era una grande giornalista inglese e avrei potuto incontrarla [...] E sapere finalmente dove era finito ciò che aveva fatto di lei un maschio. La fortunata signora che era riuscita ad ottenere ciò che pareva una magia, è poi morta il 20 novembre 2020, a 94 anni, con una valanga di obituary […]

 

I premi e le imprese

Natalia Aspesi Natalia Aspesi

È appena uscita la biografia di una precisione forse troppo accurata (597 pagine!) di Paul Clements, tanto da andare molto oltre i dettagli della sua mutazione, raccontandoci pagine e pagine del suo lavoro come giornalista, dei tanti premi prestigiosi compreso anche l’aristocratico CBE, il  Commander of the Order of the British Empire, datole personalmente dalla regina Elisabetta II […]  contiene una parte di fotografie, divise secondo il lui e il lei […]

 

Settant’anni d’amore

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C’era stato il periodo breve della giovinezza poi rifiutata, in cui con grande gioia, a guerra finita, aveva seguito le lusinghe della confusa passione, sposando Elizabeth Tuckniss: lui aveva 22 anni, lei 24, e un lungo invincibile amore che, a parte il tempo del loro divorzio,  sarebbe durato settant’anni, tutta la loro vita.

 

La passione per il suo lavoro era iniziata con la sua straordinaria ascesa per il Times […]  Ma anche la sua vita di famiglia era piena di promesse accanto alla sposa: Mark nasceva il 12 gennaio ’52,  Henry un anno dopo, Virginia nel ’60 muore dopo un solo mese di vita, poi Tom detto Twm nel 1961 e nel ’64 la piccola Suki.

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Sono anni drammatici per James, anni di tentativi di suicidio, di emicranie forsennate, alla ricerca di qualcuno che lo segua e lo capisca. […]

 

Nel 1972 anche James è pronto:  lui è già lontano, in un mondo che sta per dargli il vero posto nella vita, e si prepara fisicamente e psicologicamente ad affrontare il grande ed epocale passaggio di genere. La mattina del  1972 entra a ”Villa Frankenstein”, come gli imprudenti chiamano la clinica di Casablanca, che alla fine ha scelto per non dover divorziare dalla moglie come previsto dalla legge, cosa che poi farà poco dopo. Il medico, celebre per questo tipo di interventi, è Georges Burou, che ha già operato la modella April  Ashley, Coccinelle.

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[…] A 47 anni ricomincia sentendosi felicemente donna, e avrà davanti a sé altrettanti anni di vita. Una vita piena, ricominciando a vivere con Elizabeth dopo dieci anni di separazione e una cerimonia civile. […]

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