TRUCIOLI DI ABETE – IL PRESIDENTE DELLA BNL È STATO RINVIATO A GIUDIZIO CON L’ACCUSA DI USURA – L’INCHIESTA ERA PARTITA DALLA DENUNCIA DI UN’AZIENDA CHE PER UN MUTUO CON LA BANCA NAZIONALE DEL LAVORO SI ERA VISTA APPLICARE TASSI RITENUTI OLTRE I LIMITI DI LEGGE – IL PM AVEVA CHIESTO IL NON LUOGO A PROCEDERE, MENTRE IL GUP HA RITENUTO CI FOSSERO LE PROVE PER MANDARE A PROCESSO ABETE...

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(ANSA) - Il presidente della Bnl, Luigi Abete, è stato rinviato a giudizio dal Gup del Tribunale di Cagliari, Giampaolo Casula, con l'accusa di usura. Il giudice ha deciso per il processo nonostante la pm Diana Lecca avesse chiesto il non luogo a procedere. L'inchiesta era partita da una denuncia di un'azienda che si era vista applicare dei tassi ritenuti oltre i limiti di legge. La pm aveva ritenuto che Abete non avesse la consapevolezza del reato, in altre parole sarebbe mancato l'elemento soggettivo. Di parere opposto gli avvocati di parte civile, secondo i quali invece ci sono le prove per mandare a processo il presidente della banca.

 

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 Tutto è nato dalla denuncia della società proprietaria dell'hotel Setar di Qaurtu Sant'Elena che aveva contratto un mutuo con la Bnl segnalando tassi di interesse superiori al dovuto. Abete, oggi non presente in aula, dovrà comparire davanti ai giudici del Tribunale di Cagliari il 21 giugno prossimo. All'udienza di questa mattina c'era il suo avvocato difensore Roberto Ramponi e il legale delle parti civili Marcello Colamatteo.

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