Il Governo ha sul tavolo varie formule per superare Quota 100. Quota 100, lo ricordiamo, è la legge voluta da Matteo Salvini per andare in pensione con 62 anni di età e 38 di contributi previdenziali. Legge che è costata tanto ma che non ha raggiunto i suoi obiettivi. O almeno quelli sbandierati da Salvini.
Comunque tra i tanti progetti sul tavolo del Governo per superare Quota 100 c’è anche quello di allargare la rete delle pensioni anticipate almeno per gli impieghi considerati usuranti.
La commissione sui lavori gravosi
La commissione sui lavori gravosi – presieduta dall’ex ministro del Lavoro Cesare Damiano – ha chiuso una prima istruttoria con un elenco più largo di quelli che vengono considerati i lavori usuranti: si passerebbe così da 15 a 57 gruppi e da 65 a 203 sottogruppi.
L’obiettivo del Governo è quindi quello di archiviare Quota 100 e contemporaneamente, per evitare la rivolta, soprattutto elettorale, dei futuri pensionati, di consentire a più lavoratori di andare in pensione in anticipo grazie alla cosiddetta Ape sociale.
Le possibili novità
Per ora, a scorrere la lista della commissione rientrerebbero nella categoria di lavori “gravosi” questi mestieri oltre a quelli già considerati tali: bidelli, tassisti, falegnami, saldatori, conduttori di autobus e tranvieri, magazzinieri, macellai, benzinai, panettieri, commessi e cassieri, insegnanti di scuola elementare, operatori sanitari qualificati, portantini, forestali, verniciatori industriali.
I lavori già considerati gravosi
Al momento, lo ricordiamo, i lavori gravosi che danno diritto all’APE Sociale e alla Pensione Precoci con la Quota 41 sono i seguenti (Fonte: Pmi.it):
• operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici;
• conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni;
• conciatori di pelli e di pellicce;
• conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;
• conduttori di mezzi pesanti e camion;
• personale delle professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni;
• addetti all’assistenza di persone in condizioni di non autosufficienza;
• insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asili nido;
• facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati;
• personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia;
• operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti;
• siderurgici di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non già ricompresi nel perimetro dei lavori usuranti;
• operai dell’agricoltura, della zootecnia e pesca;
• pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare dipendenti o soci di cooperative;
• marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini e acque interne.