Silvia Natella per "www.ilmessaggero.it"
Temeva che la ragazza fosse rimasta incinta dopo una serata trascorsa fuori e per questo Naim Vera, 19enne argentino, ha ucciso la 24enne Brenda Micaela Gordillo. È stato lui stesso a consegnarsi alla polizia locale e a confessare l'omicidio. L'avrebbe prima uccisa e poi bruciata sulla griglia. Parti del suo corpo sono state trovate nell'area circostante.
L'orrore si sarebbe consumato a Catamarca, una provincia nord-occidentale dell'Argentina, verso le quattro di sabato, come riferisce il quotidiano Clarin. Il 19enne ha confessato di aver ucciso la fidanzata al culmine di una lite sulla sua presunta gravidanza.
In seguito ha scaricato il suo corpo smembrato sul lato di una strada. I suoi resti sono stati trovati in un cassonetto e sul ciglio di una strada. Un'autopsia ha escluso che fosse incinta, mentre non è chiaro se sia morta dopo essere spinta giù per le scale o bruciata viva. I medici legali ritengono che il decesso sia avvenuto per asfissia a causa di un panno messo in bocca.
Sotto le unghie di Brenda sono state trovate tracce di pelle di Naim, a dimostrazione che la ragazza deve aver lottato prima di morire. Sembra, inoltre, che il corpo sia stato smembrato a causa del fuoco e non perché macellato. Il padre e l'avvocato del ragazzo lo hanno accompagnato alla stazione di polizia, ma si è appurato che non c'è il reato di concorso in omicidio. Il fratello di Brenda, Ivan, ha dichiarato di aver scoperto la sua morte dai social media.
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