(ANSA) - ROMA, 13 NOV - Un magistrato avrà conseguenze sulle valutazioni di professionalità solo se oltre due terzi dei suoi provvedimenti o delle sue richieste risultano annullate, riformate o rigettate. È quanto prevede la circolare sulle valutazioni di professionalità dei magistrati, quella che introduce le cosiddette 'pagelle' basate su criteri oggettivi e democratici.
Il provvedimento - introdotto dalla riforma Cartabia - è stato approvato oggi dal plenum del Csm a maggioranza con l'astensione del consigliere laico Ernesto Carbone. Secondo la relazione del Csm, "tale incidenza statistica non dovrà essere valutata acriticamente ma andrà ponderata in concreto" dovendo considerare se il numero statisticamente rilevante "dipenda da case non imputabili ad eventuale difetto del magistrato".