Marco Gregoretti per “VOI”
Momento perfetto per festeggiare il ventennale del Viagra, la magica pillola blu e di mille altri colori che nel 1998 ha avuto il via libera dalla Food and drug administration americana. L’onore della cronaca maschile va a quel compassato signore inglese che di notte ha aperto il frigo per prendere la boccettina e mettersi due gocce di collirio. Ops! Sbagliato contenitore, ahiahi. Nell’occhio è finito l’Alprostadil. «E così», racconta a Voi il sessuologo («in Pensione, ora faccio il nonno») Maurizio Bossi, «l’occhione si è fatto turgido e pieno di sangue».
Proprio così, perché l’Aprostadil in gocce è l’evoluzione di un vasodilatatore somministrato con l’iniezione a chi, ogni riferimento è puramente casuale, sebbene sull’ottantina, abbia ancora voglia di dire la sua con una certa frequenza. Per molti psicologi e sessuologi la diffusione di massa degli aiutini erettili, simbolicamente rappresentati dal Viagra, il mitico Sildefanil studiato come farmaco dell’ipertensione e finito a ipertendere in altro senso, sono il simbolo dell’unico vero cambiamento dell’era contemporanea.
Altro che sessantotto dove la rivoluzione sessuale era solo a parole perché tanto erano tutti storditi dalle canne e dai mondi lisergici . «Intrappolare il sangue a livello del pene», come dicono gli andrologi, è diventato un business che solo in Italia vale circa sei miliardi. Con un panel di sostenitori e fruitori dichiarati ed entusiasti che funzionano da testimonial. Si va dai racconti autoironici, ma probabilmente veri, di Jack Nicholson che dichiara di usarlo quando si trova con tante donne tutte insieme, all’outing di Rocco Casalino che doveva battere l’ansia da prestazione per riconquistare l’ex fidanzata.
EFFETTI RAPIDI
E ancora: il prestante Stefano Tacconi, che si ergeva su ogni palla per difendere la porta della Juventus e della nazionale, assicura che l’unica esperienza, sebbene vissuta per gioco «perché tanto io non ne ho bisogno», fu esaltante; non mancano Renzo Arbore, Luciano de Crescenzo, Richard Branson e perfino Hugh Hufner. Per finire all’immancabile Fabrizio Corona, lapidato via radio da Lele Mora così: «Una volta prese il Viagra perché doveva incontrare Belen. Ma poi lei non ha voluto…».
Mora racconta, chissà se è vero, che per alcune ore fu visibile una fisiognomica abbondante e imbarazzante a seguito di quel diniego. «Attenzione, però», avverte Bossi, «l’aiuto farmacologico ai problemi di erezioni si è evoluto. Nelle composizioni molecolari, nel metodo di promulgazione e, soprattutto, nella tempistica dell’entrata in circolo. Le pastiglie, le gocce, il sublinguale. Il Viagra, il cui effetto dura sei, sette ore, il Cialis, nota anche come pillola del week end, che scema in almeno trenta ore e gli ultimi ritrovati sublinguali, come la versione recente del Levitra, che, invece, durano al massimo sei ore».
il mistero delle lacrime di corona su instagram 3
L’ultimo ritrovato è il Rabstrom: velocissimo a entrare in circolo, sublinguale. «I sublinguali», dice Bossi, «sono più veloci perché non devono passare dal fegato. Ovviamente il loro effetto dura meno». Non è finita qui: il futuro prevede l’inverosimile: le staminali del pene. «Una puntura ogni sei mesi», anticipa Bossi un po’ scettico, «e ti assicurano che tornerai un diciottenne”. Ci mancavano gli highlander del sesso. Una domanda: e le donne come la vivono? Intanto è arrivato anche il Viagra per lei.
«All’inizio, è vero», dice Alessandro Pellizzari, giornalista e blogger dei sentimenti con www.alessandropellizzari.com, «molte donne, non tutte per la verità, se venivano a sapere che il proprio uomo utilizzava l’aiutino blu ci restavano male, si arrabbiavano, dicevano allora non ti piaccio, non mi ami. Ma le cose cambiano, si sa…Recentemente ho fatto un piccolo sondaggio tra le mie lettrici. Che cosa direste se il vostro partner usasse il Viagra?
Beh, che problema c’è? L’importante è il risultato, è stata la risposta pressoché unanime. Comunque fatti suoi, prenda quel che vuole. Noi maschietti, però, teniamo conto di un fatto: le donne con più esperienza ti sgamano se usi la pillola, si accorgono di una performance, come dire? Diversa. È molto cambiato il mondo femminile da questo punto di vista».
SESSO E PANNA COTTA
Tra Alprostadil, Viagra, Cialis, Rabostrom e staminali, che dire? Ci manca il Viagra usato da Gianfranco Moroldo, il grande fotoreporter di Oriana Fallaci: quella porzione di panna cotta che al ristorante la nobildonna torinese gli chiese di ordinare per poi …consumarla, insieme, a casa.