GRETA THUNBERG, ATTIVISTI DEL CLIMA LOTTINO ANCHE PER PALESTINA
(ANSA) - "Se come attivista per il clima non si lotta anche per la liberazione della Palestina e per la fine del colonialismo e dell'oppressione in tutto il mondo, allora non ci si può definire attivista per il clima". Così Greta Thunberg, parlando al megafono al corteo dei Fridays for future di Milano, che si è concluso poco fa al parco Baden Powell. "Non si può pretendere di lottare per la giustizia climatica - ha aggiunto - se si ignora la sofferenza dei popoli colonizzati ed emarginati di oggi".
L'attivista svedese, fondatrice del movimento internazionale, ha sfilato con gli studenti milanesi da largo Cairoli indossando una kefiah. "Uscire dalla zona di confort - ha detto - e chiedere la fine di questo genocidio è una questione umanitaria di base. Il silenzio è complicità, non si può essere neutrali in un genocidio. Anche se il mondo cerca di metterci a tacere, noi torneremo e faremo ancora più rumore. È in gioco tutto. Nessuno sarà libero finché tutti non lo saranno".
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