LA VERITÀ, VI PREGO, SULLA MORTE DELLA PICCOLA GIOVANNA - IL GUP ARCHIVIA LE POSIZIONI DI SETTE PERSONE MA DISPONE NUOVE INDAGINI SUI DUE CHIRURGHI: SI IPOTIZZANO NEGLIGENZE E RESPONSABILITÀ - L’ANESTETISTA ERA AL TELEFONO DURANTE L’INTERVENTO?

Molti sono i misteri e le mancanze annotate nel provvedimento del gip - L’ora del decesso dichiarato alle 13,40, mentre avviene alle 10,10 - La perdita di tutti i dati dell’apparecchio per l’anestesia, spento dopo l’intervento, e del monitor multiparametrico, scollegato dall’elettricità dopo l’intervento...

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Il. Sa. Per il “Corriere della Sera - Roma”

 

GIOVANNA FATELLO GIOVANNA FATELLO

Sono sempre più sconcertata. La mia Giovannina ha perso la vita durante una banale operazione al timpano. All’intervento hanno preso parte medici che abitualmente operano a Villa Mafalda. Nessuno ci ha dato una spiegazione di quanto è avvenuto, nè i responsabili della clinica, nè i membri dell’equipe», dice Valentina Leoni, la mamma di Giovanna Fatello, morta a 10 anni, il 29 marzo 2014, a Villa Mafalda.

 

Notizia di ieri è che la gip Giuseppina Guglielmi ha deciso di archiviare le posizioni di sette infermieri, aiutanti e impiegati (Battistini, Bernardini, Fianco, Piazza, Grasso, Lotti, Sabbatucci) e ha respinto, invece, le archiviazioni per i due chirurghi, Giuseppe Magliulo e Dario Marcotullio, chiedendo al pm Mario Ardigò di disporre indagini più approfondite.

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Secondo la gip sono ipotizzabili negligenze e responsabilità dei medici. La causa della morte, si legge nel provvedimento, viene identificata in una «asistolia dovuta ad ipossia» (mancanza di ossigeno), dovuta probabilmente a un distacco del tubo orotracheale. Tale disconnessione può essere avvenuta a causa delle manovre compiute dai chirurghi, «che sono tenuti comunque a concordare con gli anestesisti il percorso da seguire».

 

villa mafalda giovanna fatello villa mafalda giovanna fatello

A fronte di indagini sommarie (tuttora incomplete: dopo un anno e tre mesi il pm non ha ancora presentato al tribunale le richieste per gli anestesisti Pierfrancesco Dauri e Federico Santilli), la gip prescrive l’acquisizione di tabulati telefonici, mai disposta finora, indispensabile per accertare il quadro completo: «Le responsabilità incombono sul chirurgo nell’ipotesi in cui l’anestesista non sia stato presente in sala operatoria».

 

La consulenza disposta dalla procura ha confermato, tra l’altro, che la bambina era in perfette condizioni di salute. Molti sono i misteri e le mancanze annotate nel provvedimento del gip. L’ora del decesso dichiarato alle 13,40, mentre avviene alle 10,10.

giovanna fatello giovanna fatello

 

La perdita di tutti i dati dell’apparecchio per l’anestesia, spento dopo l’intervento, e del monitor multiparametrico, scollegato dall’elettricità dopo l’intervento. Un anomalo funzionamento del saturimetro segnalato dagli anestesisti, circostanza ritenuta dalla gip «falsa». Viene inoltre sottolineato come l’anestesista, Santilli, lavorasse «in nero» a Villa Mafalda, essendo assunto «presso l’ospedale di Rieti con il vincolo di esclusiva».

 

 

funerali giovanna fatello funerali giovanna fatello

 

 

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