IL VIRUS DEL SESSO CHE VIENE DALL'EST - L’EPATITE B, DIFFUSA IN TUTTA L'EUROPA ORIENTALE, STA TORNANDO ANCHE IN ITALIA - MOTIVO? SEMPRE PIU’ RAPPORTI NON PROTETTI CON LE PROSTITUTE, SESSO TRA BADANTI E ANZIANI E POCA INFORMAZIONE - MA I MODI PER PREVENIRLA FACILMENTE CI SONO…

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Elvira Naselli per la Repubblica

 

VIRUS EPATITE B VIRUS EPATITE B

C'è già chi la chiama ironicamente epatite da badante. Perché colpisce soprattutto anziani signori, contagiati da meno anziane signore che arrivano soprattutto dall' Est, dove l' epatite B è diffusissima.

 

Ma "soprattutto" non vuol dire soltanto: e infatti ci sono contagi anche tra uomini ben più giovani, che vengono a contatto con prostitute dell' Est Europa o dell' Africa Subsahariana, perchè chiedono di avere rapporti sessuali senza profilattico.

 

La via sessuale è quella prevalente di contagio, anche se ovviamente qualunque contatto di sangue o fluido corporeo potrebbe trasmettere il virus. Se ne parla poco di epatite B, forse perchè in questi ultimi anni siamo stati affascinati dall' idea di poter eradicare il virus dell' epatite C, e lì si sono concentrati anche gli sforzi delle farmaceutiche.

 

VIRUS EPATITE B 2 VIRUS EPATITE B 2

Sforzi premiati dal successo: il virus è potenzialmente sconfitto, ci sono farmaci per tutti i suoi genotipi, l' accesso è aperto a tutti ipazienti, almeno in Italia, la ricerca si può dichiarare conclusa. E per il virus dell' epatite B, invece? L' ultimo rapporto Oms sulle epatiti nel mondo ha numeri da brivido: duecentoquarantamila milioni di persone nel mondo hanno l' epatite B cronica, la più alta prevalenza del virus è in Asia e Africa.

 

Non a caso anche al più grande convegno mondiale sulle malattie del fegato, l' Aasld (American Association for the Study of Liver Disease), che si è appena chiuso a Washington, gli studi su Hbv sono stati tanti. Anche perché i virus non hanno confini e colpiscono lì dove trovano brecce, ovvero tra i non vaccinati, lì dove esiste un vaccino.

 

RICERCATORI RICERCATORI

O fra le popolazioni che hanno comportamenti a rischio, come chi usa droghe iniettive o ha rapporti promiscui e senza profilattico. Per l' epatite B però la vaccinazione esiste, e costa anche poco: circa mezzo dollaro a dose. Da noi è tra quelle obbligatorie. «L' Italia è stato il primo paese al mondo, nel '91, a iniziare la vaccinazione - ricorda Giovanni Battista Gaeta, che insegna Malattie Infettive alla Seconda università di Napoli - e il risultato è che oggi tra zero e 36 anni la popolazione è protetta.

 

ANZIANI E SESSO ANZIANI E SESSO

I casi di epatite B li troviamo prevalentemente tra gli over 40 e negli immigrati, soprattutto da Albania, Romania e Africa subsahariana. Individuarli è importante, per evitare che il virus si propaghi. Anche perchè è un virus oncogeno: vuol dire che può portare a cirrosi e a cancro al fegato.

 

La terapia antivirale - insieme ad ecografie semestrali di controllo - consente di azzerare la replicazione del virus, di non far scompensare la cirrosi, tanto da non arrivare più a trapianto di fegato, e di far regredire l' infiammazione epatica». Una terapia a vita, come quella per il virus Hiv.

 

virus hiv virus hiv

Che costa da due a trecento euro al mese, moltiplicati però anche per decenni. E anche se tra poco dovrebbero arrivare i primi generici, i costi finali non sono certamente bassi. Finché la ricerca non andrà avanti, non ci sono alternative.

 

E questo perchè anche Hbv - come Hiv - si può tenere sotto controllo ma non eradicare. Inoltre è un virus «molto complesso - sottolinea Gaeta - un' arma da guerra programmata per sopravvivere, entrando nel nucleo della cellula». Eppure non tutti quelli che ci entrano in contatto si ammalano: esistono infatti gli infetti non malati. «Hanno vita normale - continua l' infettivologo - e il sistema immunitario consente loro di vivere senza danni».

 

epatite C epatite C

La trasmissione è soprattutto sessuale, ma non solo. Anche trasfusioni non controllate o in paesi a rischio, scambi di siringhe tra tossicodipendenti, rapporti omosessuali e persino piercing e tatuaggi in ambienti non sicuri, possono veicolare questo virus. E non solo questo. Perché non dobbiamo dimenticare quello dell' epatite C e Hiv.

 

Esiste già una lista di soggetti a rischio. «Chi ne fa parte deve vaccinarsi - conclude Gaeta - come gli operatori sanitari e gli omosessuali maschi». I non a rischio devono però evitare, come quel quarto di campione dello studio svolto sulla litorale Domiziana in Campania, di chiedere alle prostitue africane, portatrici del virus nell' 8% dei casi, rapporti non protetti.

 

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