Estratto dell’articolo di Gianluca Di Feo per www.repubblica.it
esercitazione nato Steadfast Noon
Nuovi aerei e forse nuovi ordigni. La Nato in questi giorni si sta esercitando in Europa nella più drammatica delle routine: la rappresaglia nucleare. Come ogni anno, viene ripetuta la simulazione delle missioni di aerei statunitensi ed europei con bombe tattiche sotto le ali: una liturgia ripetuta senza troppa convinzione anche dopo la caduta del Muro e la fine dell’Urss, che negli ultimi due anni invece è tornata a essere terribilmente attuale.
Prove di deterrenza
Le grandi manovre sono iniziate lunedì e dureranno due settimane. Si chiamano “Steadfast Noon”, ossia più o meno “Restare fermi a mezzogiorno”: un’espressione che richiama il lessico della Guerra Fredda in cui la mezzanotte indicava il momento della guerra atomica globale, scandito dal celebre “Orologio dell’apocalisse” inventato nel 1947 dal Bulletin of Atomic Scientists dell’Università di Chicago per mettere in guardia sui rischi di uno scontro in grado di cancellare l’umanità. […]
Caccia e ogive tattiche
esercitazione nato Steadfast Noon
In questo clima, oltre sessanta jet della Nato stanno simulando missioni con armi atomiche – esclusivamente di proprietà americana ma destinate a essere usate pure dagli alleati - , anche se gli ordigni reali non escono dai bunker delle basi. Le attività sono concentrate nell’aeroporto olandese di Volkel e in quello belga di Kleine Brogel – ciascuno dei quali si reputa custodisca quindici testate tattiche – con voli anche a bassa quota nel Mar del Nord, passando sopra Germania, Gran Bretagna e Danimarca.
esercitazione nato Steadfast Noon
Per la prima volta partecipano i “caccia invisibili” F35 degli Usa e dei Paesi Bassi, accreditati come abilitati al trasporto degli ordigni. Da Aviano (Pordenone) e da Ghedi (Brescia) invece parteciperanno gli F16 americani e i Tornado italiani: lì si troverebbero complessivamente 35 bombe.
Dagli States sono in arrivo pure due B52H, il più longevo simbolo della guerra nucleare che è in servizio da 69 anni. Si ipotizza che anche nell’installazione britannica di Lakenheath siano tornati gli ordigni nucleari, rimossi circa vent’anni fa, affidati ai velivoli dell’Us Air Force. […]
La tensione con Mosca
esercitazione nato Steadfast Noon
Nella Steadfast Noon sono coinvolte tredici aviazioni della Nato con vari modelli di caccia che scortano i bombardieri o danno supporto logistico. Ci sono pure gli F16 polacchi, nazione che ha chiesto alla Casa Bianca lo schieramento di bombe tattiche sul suo territorio. “La deterrenza nucleare è la pietra miliare della nostra sicurezza – ha detto il neosegretario generale della Nato Mark Rutte – e questa esercitazione rappresenta un test delle capacità del Patto Atlantico. Trasmette un messaggio chiaro a ogni avversario: difenderemo tutti gli alleati”.
esercitazione nato Steadfast Noon
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che un’attività del genere non può che provocare un ulteriore innalzamento della tensione. Ancora più dura Maria Zakharova, che ha espresso la linea del ministero degli Esteri: “L’effetto delle politiche distruttive dell’Occidente ha fatto crescere in maniera grave il livello di pericolo nucleare. Avvisiamo gli Stati Uniti e gli altri membri della Nato di riprendersi e rendersi conto delle catastrofiche conseguenze del percorso che hanno intrapreso”. […]
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