ZERO IN CONDOTTA – BUFERA SUL SOVRINTENDENTE SCOLASTICO DELLA PROVINCIA DI BOLZANO VINCENZO GULLOTTA FINITO NEL MIRINO PER AVER FATTO CORREGGERE I VOTI DEL FIGLIO DOPO LA CONSEGNA DELLE PAGELLE: IL CONSIGLIO DI CLASSE SI È RIUNITO IN FRETTA E FURIA E UN 6 E UN 7 SONO DIVENTATI DUE OTTO – LUI SI DIFENDE PARLANDO DI ACCUSE FALSE E MINACCIA AZIONI LEGALI, MA IL VERBALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE LASCEREBBE POCO SPAZIO AI DUBBI…

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Da il "Corriere della Sera"

 

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Un consiglio di classe riconvocato in fretta e furia dopo la consegna delle pagelle per correggere due voti. Lo si potrebbe definire solamente un caso raro, non fosse che il padre del ragazzo in questione è il sovrintendente scolastico della Provincia di Bolzano. E che quei due voti «sbagliati», un sei e un sette, sono diventati due otto. In Alto Adige il caso è esploso venerdì, con la consegna delle pagelle, e nel mirino è finito il sovrintendente Vincenzo Gullotta.

 

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Nato a Catania 50 anni fa, un curriculum ricco di titoli ed esperienze universitarie che gli hanno consentito di fare una carriera lampo. Fino a che, lo scorso anno, l'assessore alla scuola italiana Giuliano Vettorato lo ha voluto al vertice della Sovrintendenza, scelta validata subito dall'ex ministro dell'istruzione Marco Bussetti. Ora però è arrivata la classica buccia di banana che rischia di fargli perdere il posto. Gullotta ha diffuso una nota in cui si dice amareggiato prima «come padre e come cittadino, poi come funzionario» e minaccia azioni legali.

 

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«Sono accuse false - scrive -. Comprendo la divergenza di opinioni e anche le critiche sull'operato professionale, ma ritengo estremamente scorretto strumentalizzare la famiglia e in particolare un minore per screditare una figura professionale, per di più senza alcun fondamento di verità, sulla base di fatti mai accaduti. Ho intenzione di tutelare mio figlio, la mia famiglia e me stesso, valutando anche di intraprendere le azioni legali del caso».

 

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Tuttavia, il verbale del consiglio di classe lascerebbe poco spazio ai dubbi: si fa infatti riferimento a una comunicazione telefonica ricevuta dalla famiglia e a una conseguente comunicazione scritta arrivata al dirigente scolastico che ha portato il consiglio di classe a decidere a maggioranza di modificare le valutazioni contestate portandole da 6 e 7, a 8. Ma se uno dei due docenti ha ammesso l'«errore formale», l'altro si è rifiutato di fare altrettanto, rimettendo la decisione al consiglio che ha deciso lo stesso di alzare il voto. Una vicenda che, specialmente ora che le valutazioni sono incerte a causa dell'emergenza coronavirus, rischia di innescare una valanga di ricorsi.

 

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Dopo che il Corriere dell'Alto Adige ha reso pubblica la storia del cambio dei voti, hanno iniziato a fioccare le richieste di dimissioni. E anche la Provincia ha avviato un'indagine interna. «Se la spiegazione di Gullotta non sarà convincente, il sovrintendente dovrà riflettere seriamente sulle dimissioni» tuona il segretario provinciale del Partito democratico, Alessandro Huber spalleggiato dal consigliere regionale Sandro Repetto che ha già presentato un'interrogazione urgente.

 

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E anche i verdi chiedono se sia prassi «riconvocare i consigli di classe dopo la pubblicazione delle pagelle». «Questa vicenda getta una luce inquietante sul mondo della scuola» avverte il consigliere regionale Riccardo Dello Sbarba. Gullotta sembra anche sul punto di perdere l'appoggio dell'assessore leghista Vettorato che ha avviato un'indagine interna: «Faremo tutte le verifiche».

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