ZOOM SULLA MORTE - PAOLA DE SIMONE, 47ENNE PROFESSORESSA ARGENTINA, È MORTA ALL’IMPROVVISO DURANTE UNA LEZIONE ONLINE SULLA PIATTAFORMA ZOOM. LA DONNA, AFFETTA DA COVID, AVEVA COMINCIATO A NON SENTIRSI BENE E AD ACCUSARE DIFFICOLTÀ RESPIRATORIE GIÀ ALL’INIZIO DELLA LEZIONE. GLI ALUNNI HANNO PROVATO A DIRLE DI CHIAMARE I SOCCORSI MA LEI HA VOLUTO PROSEGUIRE

-

Condividi questo articolo


https://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/professoressa-morta-diretta-zoom-3218881/

 

Paola de Simone Paola de Simone

Paola De Simone, 47enne professoressa argentina, è morta all’improvviso durante una lezione online sulla piattaforma Zoom.

 

La donna, affetta da Covid, aveva cominciato a non sentirsi bene e ad accusare difficoltà respiratorie già all’inizio della lezione.

 

Gli alunni hanno provato a dirle di chiamare i soccorsi ma lei ha voluto proseguire.

 

Ad un certo punto però si è accasciata a terra ed è morta in pochi minuti, il tutto davanti agli occhi dei suoi ragazzi.

 

Paola de Simone Paola de Simone

Allertato dagli studenti, poco dopo è arrivato il marito, un medico, ma era ormai troppo tardi.

 

La professoressa, che aveva contratto il coronavirus, già da un mese accusava i sintomi, in particolare una fortissima tosse.

 

Il ricordo dell’Università dove insegnava

“E’ molto complicato. Sono qui con il virus da più di quattro settimane e i sintomi non se ne vanno” aveva scritto su Twitter.

 

Paola de Simone Paola de Simone

Ad annunciare la sua morte è stato un comunicato dell’Universidad de la Empresa di Buenos Aires, dove la 47enne insegnava Scienze Politiche.

 

“Paola era un’insegnante appassionata e dedita, un’eccellente professionista e una grande persona. Aveva più di 15 anni di esperienza nel nostro ateneo.

 

Accompagniamo la sua famiglia in questo momento difficile, esprimendo le nostre condoglianze a nome di tutta la comunità accademica. Rispetto e gratitudine per la sua memoria”.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...