1- FERMI TUTTI! ECCO LE FOTO DI VALTERINO A PROCIDA IL 22 AGOSTO -
Carlo Tarallo per Dagospia
Ci sono "foto" e foto: quelle da depositare in banca e quelle che invece mettono un primo punto fermo nel giallo dell'estate. Valterino Lavitola dopo ferragosto svacanzava a Procida beato e tranquillo, in mutanda e "barca". Del resto solo il primo di settembre diventerà prima irreperibile e poi latitante, trafitto da mandato di cattura.
Prima di questa data, è accertato definitivamente che ha trascorso una bella settimana di vacanza nella più piccola delle isole del Golfo sotto ‘o Vesuvio. Notato da decine di amici e conoscenti, abitudinario di Procida dove il papà Giuseppe, illustre psichiatra, ha lasciato un ottimo ricordo, Valterino ‘a Forchetta è stato anche "avvistato" da un blog procidano.
LAVITOLA IN VACANZA A PROCIDA IL 22 AGOSTONon solo: un parlamentare campano di Fli, Luigi Muro, ex sindaco di Procida, ha raccontato a Dagospia: "Sì, l'ho incontrato per caso, ci siamo salutati. Eravamo entrambi a un ristorante la stessa sera. Deve essere stato tra il 15 ed il 20 agosto. Ne sono certo. Ci ho scambiato solo poche parole, giusto il tempo di un saluto, ma mi sembrava sereno. Era con la famiglia".
Le foto di Valterino, sulla barca di amici e al ristorante, confermano tutto e smontano definitivamente la tesi che Lavitola, fosse all'estero già da qualche settimana, avesse annullato la prevista vacanza a Procida e fosse rimasto a Panama dopo aver fiutato qualche grana in arrivo.
Valterino era molto più verosimilmente all'oscuro di tutto e faceva il bagno proprio di fronte alla Torre delle Manette di Lepore & Woodcock, dove si metteva a punto nelle stesse ore il mandato di cattura verso di lui. Poi succede quello che succede, compreso lo scoop di ‘'Panorama'' sull'inchiesta, e arriva la telefonata berluscona del "Resta lì". Lì? E dove?
LAVITOLA IN VACANZA A PROCIDA IL 22 AGOSTOBERLUSCONI COL PRESIDENTE DI PANANA. NEL CERCHIO LAVITOLAIl fatto che si trovasse a Sofia è testimoniato da Lavitola stesso: lo disse a Berlusconi al telefono e lo ha ripetuto a un Chicco Mentana un po' scettico nell'intervista su La7. Ma le carte dicono altro. Sul brogliaccio delle intercettazioni che sotto ‘o Vesuvio girano di redazione in redazione, subito prima dell'inizio della conversazione c'è questa scritta: "Nome target: LAVITOLA (Panama fisso)" seguita da un numero di telefono il cui prefisso (00507) è proprio quello di Panama.
IL PRESIDENTE DI PANANA, FRATTINI E LAVITOLAUn noto penalista vesuviano che di intercettazioni ne ha viste a migliaia non sembra avere dubbi: "Quando c'è scritto fisso è un'utenza fissa ad essere intercettata. Quando non c'è scritto niente di norma è un cellulare". Ma allora Valterino il 24 agosto già stava a Panama? A meno che non ci sia un errore nelle carte, sì. E allora perché racconta una balla al suo amico Silvio? Ah saperlo...
IL PRESIDENTE DI PANANA, FRATTINI E LAVITOLA2- ARRIVA IL LEADER DI PANAMA, SPARISCE VALTERINO
Vittorio Malagutti e Antonio Massari per Il Fatto
Ricardo Martinelli? Non pervenuto. Caso strano, stranissimo. Il presidente di Panama - ottimo amico di Valter Lavitola - arriva in Italia il 19 agosto per rimanerci tre giorni. In programma, annuncia un comunicato del governo panamense datato 20 agosto, c'è anche un incontro con Silvio Berlusconi. Ma un portavoce del premier, a cui il Fatto ha chiesto informazioni, ha risposto che "non risulta nessun incontro". Anche l'ambasciata di Panama dice di "non saperne nulla". Delle due l'una: o sbaglia il portavoce di Berlusconi, o sbaglia il governo panamense.
AVVISO DI FAMIGLIA
Sarebbe un giallo fine a se stesso se non fosse che - proprio in quei giorni - si decide il destino di Valter Lavitola che - per sua stessa ammissione - avrebbe poi trovato rifugio proprio a Panama. Il 24 agosto infatti un'anticipazione d'agenzia annuncia uno scoop di Panorama - il settimanale della Mondadori controllata da Berlusconi. L'articolo svela l'inchiesta napoletana che vede Lavitola tra gli indagati per estorsione al premier .
Panorama annuncia che esistono delle "richieste", avanzate dai pm napoletani, sul tavolo della gip Amelia Primavera, che deve prendere delle decisioni. In effetti, delle richieste ci sono: quelle di arrestare, oltre i coniugi Tarantini, anche l'amico di Berlusconi e Martinelli, cioè Lavitola.
L'anticipazione è del 24 agosto. Il numero in questione viene chiuso il 23, il numero precedente è stato chiuso il 16, quindi la redazione ha potuto lavorare sullo scoop tra il 17 e il 23: esattamente i giorni in cui Martinelli si appresta a venire in Italia. Lavitola non ha scelto Panama a caso per la sua latitanza.
LAVITOLA E MENTANAInfatti conosce bene Martinelli, il quale a sua volta si vanta di essere amico del presidente del Consiglio, e sono indimenticabili le immagini, pubblicate dal Fatto, del premier in visita di Stato a Panama nel giugno 2010 con Valterino al seguito. Con l'inchiesta di Napoli le cose cambiano. Da consulente d'affari di grandi aziende italiane, del calibro di Finmeccanica, l'ex direttore dell'Avanti! diventa il latitante più famoso d'Italia. Un tipo che non si fa problemi ad andare in tv per due ore a lanciare messaggi e proclami come ha fatto mercoledì scorso nel programma condotto da Enrico Mentana.
FERRAGOSTO A PROCIDA
Le circostanze della fuga di Lavitola, però, restano in gran parte misteriose. Quando è partito dall'Italia? Il 24 agosto - quando Panorama pubblica l'anticipazione del suo scoop - Lavitola sente al telefono Berlusconi e gli dice di trovarsi all'estero. Il premier lo consiglia di "restare lì". Domanda: da quanto tempo l'amico di Berlusconi e del presidente Martinelli aveva abbandonato l'Italia?
Impossibile, al momento, dare una risposta precisa. Nei giorni immediatamente successivi a Ferragosto, Valterino si godeva il mare di Procida, se è esatta la segnalazione dei testimoni citati dal sito Dagospia. E quindi: nel giro d'una settimana accade quanto segue.
Primo: si alza il velo sull'indagine napoletana grazie all'articolo di Panorama (della berlusconiana Mondadori).
Secondo: Martinelli sbarca in Italia per incontrare Berlusconi.
LAVITOLA BY VINCINOTerzo: Lavitola prende il largo. Semplici coincidenze? O c'è un nesso tra questi avvenimenti?
LAVITOLA BY VINCINOLe circostanze in cui matura e si svolge la visita del presidente di Panama autorizzano dei sospetti. Quel viaggio infatti doveva restare segreto. L'ufficio stampa della presidenza ne parla solo il 20 agosto, quando Martinelli ha già lasciato il Paese da ventiquattr'ore, poche righe per confermare le indiscrezioni sulla partenza del presidente, pubblicate da quotidiano La Prensa. Neppure del programmato incontro tra Martinelli e Berlusconi resta una traccia ufficiale. I portavoce del premier non ne sanno nulla. Idem l'ambasciata di Panama.
LE COINCIDENZE DELL'AMORE
Situazione piuttosto singolare. Il capo di stato di un Paese straniero arriva in Italia per incontrare, tra gli altri, il presidente del Consiglio, ma l'avvenimento sparisce dai radar. Viene invece pubblicizzato un altro incontro: Martinelli - sbarcato a Roma il 19 agosto - domenica 21 agosto firma un memorandum d'intesa con Poste italiane per la "modernizzazione del sistema postale panamense". La notizia è confermata da un comunicato del gruppo italiano guidato da Massimo Sarmi. Era una domenica d'agosto e i vertici delle Poste, come buona parte degli italiani, erano in ferie.
IL GRANDE GIOCO
L'operazione viene iniziata da Maria Claudia Ioannucci, ex deputata di Forza Italia, che siede nel consiglio di amministrazione delle Poste. "Nel memorandum d'intesa siglato tra Poste italiane e Poste Panama, Lavitola, non ha giocato alcun ruolo", precisa Ioannucci, che racconta al Fatto Quotidiano la chiusura di quell'intesa:
"Sapevo che il presidente Martinelli era in Italia e ne ho approfittato per chiedergli se poteva ricevermi in aeroporto. In quell'incontro abbiamo deciso di rivederci, il giorno dopo, in un albergo, dove gli ho passato al telefono il nostro amministratore delegato e poi è stata stipulata l'intesa".
La consigliera delle poste che gestisce l'accordo con Panama, peraltro, conosce molto bene Lavitola, del quale è stata avvocato ma non ricorda di averlo visto o sentito in quei giorni. Per "discrezione" nei riguardi del presidente panamense, Ioannucci non dice in quale città l'abbia incontrato, e le chiediamo: Martinelli era qui per l'accordo con Poste Italiane? "No, sapevo che era qui e ne ho approfittato per incontrarlo". Ma allora, se non era qui per l'accordo con Poste chi doveva incontrare il presidente panamense in Italia? Di certo c'è solo un fatto: il 24 agosto Martinelli, dopo una tappa in Germania, torna a Panama. La stessa destinazione di Valter. Da latitante.