''BERLUSCONI NON HA MAI PAGATO PER IL SESSO'', DICE IL MAGGIORDOMO. SONO PASSATI 12 ANNI MA ANCORA SI INDAGA SULLE CENE PORCELLINE DEL BANANA CON TARANTINI E LA SUA CORTE DEI MIRACOLI, IL LATO ROMANO-BARESE DEL ''BUNGA BUNGA'' - SIAMO AL PRIMO GRADO DI UN PROCESSO CHE VUOLE DIMOSTRARE COME SILVIO AVREBBE INDOTTO A MENTIRE ''GIAMPI'' NEGLI ALTRI PROCESSI SULLE ESCORT A PALAZZO GRAZIOLI. COME IL RUBY-BIS, -TER, -QUATER, PROCESSI CHE SI RIPRODUCONO PER MITOSI CELLULARE ALL'INFINITO

-

Condividi questo articolo


 

  1. ESCORT: MAGGIORDOMO CAV, BERLUSCONI MAI PAGATO PER SESSO

silvio berlusconi foto di bacco (1) silvio berlusconi foto di bacco (1)

 (ANSA) - "Il presidente non ha mai avuto bisogno di pagare qualcuno per fare del sesso". Lo dichiara, sotto giuramento, Alfredo Pezzotti, maggiordomo di Silvio Berlusconi. Pezzotti è il primo testimone citato dall'accusa nel processo in corso a Bari nel quale l'europarlamentare di Forza Italia ed ex presidente del Consiglio dei Ministri è imputato per induzione a mentire: Berlusconi - secondo l'accusa - avrebbe pagato Gianpaolo Tarantini per dire bugie nel corso delle indagini sulle escort.

 

GIANPIERO TARANTINI GIANPIERO TARANTINI

Pezzotti, rispondendo alle domande del pm Eugenia Pontassuglia, racconta di essere "alle dipendenze della famiglia Berlusconi dal 1991 come assistente alla persona, come maggiordomo, a Palazzo Grazioli". Era lui, spiega, ad organizzare le cene alle quali, tra il 2008 e il 2009, partecipava Tarantini accompagnato da "alcuni amici e signorine", le quali, stando alle dichiarazioni di Pezzotti, "non sono mai rimaste a dormire a Palazzo Grazioli, se fosse avvenuto io ne sarei stato al corrente. Il presidente - dice il maggiordomo - non ha mai pagato signorine per avere rapporti sessuali".

 

  1. ESCORT: MAGGIORDOMO CAV, CENE ERANO SFOGO NEI WEEK END

 (ANSA) - Erano cene "con musica, dove si cantava, si ballava, ero lo sfogo del presidente nei fine settimana". Così Alfredo Pezzotti, maggiordomo di Silvio Berlusconi, descrive le serate a Palazzo Grazioli tra il 2008 e il 2009 con l'imprenditore barese Gianpaolo Tarantini. Pezzotti è stato citato come testimone nel processo in corso a Bari nel quale l'europarlamentare di Forza Italia, ex presidente del Consiglio dei Ministri, è imputato per induzione a mentire, per aver pagato le bugie dette da Tarantini ai pm baresi nelle indagini sulle escort. Pezzotti ricorda che dopo le cene "a un certo orario arrivava la sua compagna (di Berlusconi, ndr), Francesca Pascale, le signorine venivano accompagnate a casa e le serate terminavano così".

 

A queste dichiarazioni, la pm Pontassuglia ha contestato che la presenza di Francesca Pascale già all'epoca "non è documentata" e "non era mai emersa prima". Al maggiordomo di Berlusconi la pm ha posto domande sui rapporti tra Berlusconi e Tarantini e Pezzotti ha spiegato che "c'è stato un periodo di frequentazione assidua", tra il 2008 e il 2009, "si vedevano spesso anche durante la settimana, a Palazzo Grazioli e in Sardegna a Villa Certosa". Poi qualcuno "consigliò al presidente di non frequentarlo più, per le signorine con cui si accompagnava, forse per come si vestivano, con minigonne e tacchi alti".

silvio berlusconi al congresso del ppe a zagabria silvio berlusconi al congresso del ppe a zagabria

 

  1. ESCORT:MAGGIORDOMO BERLUSCONI,TARANTINI CHIEDEVA SOLDI A CAV

 (ANSA) - "Il presidente mi raccontava che Tarantini chiedeva aiuto per la sua famiglia perché aveva problemi finanziari". Così Alfredo Pezzotti, maggiordomo dell'ex premier Silvio Berlusconi, racconta al Tribunale di Bari, citato come testimone nel processo per induzione a mentire, dei rapporti tra Berlusconi e Gianpaolo Tarantini. Il periodo di cui parla è quello tra il 2009 e il 2011, dopo le serate con le escort documentate dalle indagini della Procura di Bari e dopo l'arresto per droga dell'imprenditore barese eseguito nel settembre 2009.

 

"Tarantini non frequentava più da tempo Palazzo Grazioli", ma Pezzotti ricorda che in una occasione fu sua moglie Nicla a contattarlo per consegnargli una lettera da recapitare a Berlusconi. "Non so cosa ci fosse scritto in quella lettera - spiega il maggiordomo - ma ricordo che dopo un po' di tempo richiamai Nicla e le consegnai una busta da parte del presidente". Nel racconto di Pezzotti ci sono molti "non ricordo". Al termine dell'audizione, dopo il controesame dei difensori di Berlusconi, gli avvocati Niccolò Ghedini e Francesco Paolo Sisto, su accordo delle parti è stato acquisito il verbale con le dichiarazioni rese da Pezzotti nel 2011 ai pm di Napoli sugli stessi fatti. Il processo è stato quindi aggiornato all'udienza del 31 gennaio quando saranno citati altri 5 testimoni, tra i quali l'allora segretaria di Berlusconi, Marinella Brambilla.

giampaolo tarantini in aula a bari foto ariceri per corriere 2 giampaolo tarantini in aula a bari foto ariceri per corriere 2 ALFREDO PEZZOTTI MAGGIORDOMO DI BERLUSCONI jpeg ALFREDO PEZZOTTI MAGGIORDOMO DI BERLUSCONI jpeg un giorno in pretura processo a tarantini 2 un giorno in pretura processo a tarantini 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)