L'ORDINE DI FAZZOLARI AI MELONIANI: VIETATO PARLARE DEL BOCCIA GATE – SU PALAZZO CHIGI È SCESA L’OMBRA DI NUOVE RIVELAZIONI CHE POTREBBERO ALLARGARE IL CASO ALLA FAMIGLIA MELONI, OVVERO AL COGNATO D'ITALIA – “IL FATTO”: “FRANCESCO LOLLOBRIGIDA A INIZIO ANNO HA RESPINTO L’ACCREDITAMENTO DI BOCCIA, CHE VOLEVA ENTRARE NEL SUO STAFF AL MINISTERO DELL’AGRICOLTURA” – LA NUOVA LINEA DETTATA DAL SOTTOSEGRETARIO COL FEZ AI DIRIGENTI DI FDI (PARLARE D'ALTRO, DEI DATI “RECORD” DELL'OCCUPAZIONE) ARRIVA DOPO UNA SETTIMANA DI DISASTRI COMUNICATIVI...

-

Condividi questo articolo


 

Estratto dell’articolo di Giacomo Salvini per “il Fatto Quotidiano”

 

giorgia meloni e giovanbattista fazzolari giorgia meloni e giovanbattista fazzolari

Parlare dei buoni risultati del governo, dei dati “record” sul fronte dell’occupazione e della nuova “stabilità” del governo che favorisce l’economia. È questa la linea che il sottosegretario alla presidenza del Consiglio e responsabile comunicazione del governo Giovanbattista Fazzolari ha dato ai dirigenti e parlamentari di Fratelli d’Italia. L’obiettivo è chiaro: smettere di parlare del caso Sangiuliano-Boccia dopo le dimissioni, ufficializzate venerdì, del ministro della Cultura. [...]

 

Una strategia che serve per evitare di dare “corda” all’ex amante di Sangiuliano che ogni giorno pubblica nuovi post contro Meloni e l’ex ministro della Cultura, ma anche perché nelle ultime ore a Palazzo Chigi è scesa l’ombra di nuove rivelazioni che potrebbero allargare il caso alla famiglia Meloni e al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida che, come ha raccontato Il Fatto, a inizio anno ha respinto l’accreditamento di Boccia che voleva entrare nel suo staff al ministero dell’Agricoltura.

 

MARIA ROSARIA BOCCIA lollobrigida MARIA ROSARIA BOCCIA lollobrigida

Non accennare più al caso, quindi, per i vertici di Fratelli d’Italia significa anche evitare che sui giornali e in tv si continui a parlare della donna e degli accostamenti politici con i parlamentari di Fratelli d’Italia Gimmi Cangiano e Marta Schifone e anche con lo stesso ex cognato di Meloni, che da fine agosto s’è separato ufficialmente con la sorella della premier Arianna.

 

La nuova linea dettata da Fazzolari, braccio destro di Meloni, arriva al termine di una settimana disastrosa per la comunicazione di Palazzo Chigi. Una storia fatta di difese d’ufficio, imbarazzi e dietrofront sul ruolo del ministro della Cultura e sull’operato dello stesso governo, messo in scacco dall’influencer-stilista.

 

ARMATA BRANCA-MELONI - POSTER BY MACONDO ARMATA BRANCA-MELONI - POSTER BY MACONDO

Tutto inizia lunedì scorso quando, dopo la lettera pubblicata da Dagospia sul documento riservato sul G7 a Pompei letto anche da Boccia, Sangiuliano incontra Fazzolari a Palazzo Chigi: a entrambi assicura che non è stato speso un euro di fondi pubblici per la donna e che lei non ha avuto accesso a documenti riservati.

 

La premier si espone in prima persona: da Del Debbio in tv difende l’operato del ministro. La linea data ai dirigenti di Fratelli d’Italia è chiara: è una faccenda di gossip. Ma il caso esplode dopo le rivelazioni di Boccia che smentisce sia la premier che Sangiuliano. Qui si crea una prima spaccatura a Palazzo Chigi: il sottosegretario Alfredo Mantovano, che ha anche la delega ai Servizi, vorrebbe le dimissioni di Sangiuliano, Fazzolari vuole difenderlo ancora.

 

gennaro sangiuliano in lacrime al tg1 gennaro sangiuliano in lacrime al tg1

Così martedì il ministro vede Meloni a Palazzo Chigi e i due decidono che lui deve metterci la faccia: il giorno dopo andrà in televisione, al Tg1, per ammettere la relazione con la donna. L’intervista, con pianto incluso, è una débâcle e Boccia continua a smentirlo in diretta social. Il ministro appare ricattabile.

 

Una scelta, quella dell’intervista al direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci, che non piace agli alleati della Lega che domani, insieme all’opposizione, potrebbero porre il problema in commissione di Vigilanza Rai nel pieno delle trattative per le nomine della tv di Stato. La premier decide che è il momento delle dimissioni.

 

FEZ-ZOLARI - MEME BY DAGOSPIA FEZ-ZOLARI - MEME BY DAGOSPIA

Nel giro di 48 ore inizia il pressing su Sangiuliano per chiedergli un passo indietro e venerdì la linea cambia ancora: ai dirigenti di FdI viene chiesto di ringraziare il ministro per le dimissioni ed elogiare il suo successore, Alessandro Giuli, nomina quasi attesa da tutti. Il caso però non è chiuso e si inizia a parlare di possibili nuove rivelazioni di Boccia. [...]

giovanbattista fazzolari giorgia meloni giovanbattista fazzolari giorgia meloni LE DIMISSIONI DI GENNARO SANGIULIANO - VIGNETTA BY VUKIC LE DIMISSIONI DI GENNARO SANGIULIANO - VIGNETTA BY VUKIC FRANCESCO LOLLOBRIGIDA E MARIA ROSARIA BOCCIA ALLA CAMERA FRANCESCO LOLLOBRIGIDA E MARIA ROSARIA BOCCIA ALLA CAMERA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA

DAGOREPORT - SE LA MELONA NON L'HA PRESO BENE, TAJANI L'HA PRESO MALISSIMO L’INCONTRO TRA MARIO DRAGHI E MARINA BERLUSCONI, ORGANIZZATO DA GIANNI LETTA: NON SOLO NON ERA STATO INVITATO MA ERA STATO TENUTO COMPLETAMENTE ALL'OSCURO - L’EX MONARCHICO DELLA CIOCIARIA TREMA PER I SUOI ORTICELLI, PRESENTI E FUTURI: SE PIER SILVIO ALLE PROSSIME POLITICHE DECIDERA' DI SCENDERE IN CAMPO E PRENDERSI FORZA ITALIA, A LUI NON RESTERA' CHE ANDARE AI GIARDINETTI - E NEL 2029 PIO DESIDERIO DI ESSERE IL PRIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CENTRODESTRA (ALMENO QUESTA E’ LA PROMESSA CHE GLI HA FATTO LA DUCETTA, IN CAMBIO DI NON ROMPERE TROPPO I COJONI A PALAZZO CHIGI)

FLASH! - COME MAI TOTI HA PREFERITO IL PATTEGGIAMENTO, QUINDI AMMETTENDO LA FONDATEZZA DELLE ACCUSE, AL MONUMENTO DI MARTIRE DELLA MAGISTRATURA CRUDELE, CHE ERA L'ASSO NELLA MANICA DEL CENTRODESTRA PER SPERARE DI MANTENERE IL POTERE IN LIGURIA? SEMPLICE: QUANDO, ANZICHE' CANDIDARE LA SUA FEDELISSIMA ILARIA CAVO, MELONI HA SCELTO IL SINDACO DI GENOVA, ANDREA BUCCI, LI HA SFANCULATI - E PER FAR VEDERE CHE TOTI CONTA ANCORA, PRESENTERA' LA PROPRIA LISTA CIVICA PER FAR ELEGGERE L'ADORATA CAVO... 

SEGNATEVI IN AGENDA QUESTA DATA: 11 OTTOBRE 2024. SARÀ UN GIORNO CRUCIALE PER IL GOVERNO MELONI PERCHÉ LA PROCURA DI MILANO DECIDERA’ SUL RINVIO AL GIUDIZIO DEL MINISTRO DEL TURISMO DANIELA SANTANCHÉ PER LA PRESUNTA TRUFFA AGGRAVATA AI DANNI DELL’INPS SULLA GESTIONE DELLA CASSA INTEGRAZIONE NEL PERIODO COVID PER 126MILA EURO - LA PROCURA MILANESE HA ACCUSATO LA SENATRICE DI FDI ANCHE DI FALSO IN BILANCIO, ASSIEME AD ALTRE 16 PERSONE E TRE SOCIETÀ, NELLA SECONDA TRANCHE DEL “PACCHETTO VISIBILIA” – AL PALAZZO GIUSTIZIA DI MILANO, IL RINVIO A GIUDIZIO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO, MOLTI LO DANNO PER SCONTATO - LA PITONESSA HA SEMPRE DETTO CHE AVREBBE RASSEGNATO LE DIMISSIONI. DA PARTE SUA, LA DUCETTA SPERA CHE LE DIMISSIONI DELLA “SANTA” NON SI SOVRAPPONGANO A QUELLE DEL MINISTRO FITTO DESTINATO A BRUXELLES: SOSTITUENDO UN MINISTRO PER VOLTA, EVITA UN RIMPASTO DI GOVERNO CHE POTREBBE AVERE CONSEGUENZE LETALI PER L’ARMATA "BRANCAMELONI" DI PALAZZO CHIGI…

IL MINISTERO DELLA CULTURA BY SANGIULIANO ERA UN COVO DI DILETTANTI ALLO SBARAGLIO! – NON C'ERA SOLO LA “NON CONSIGLIERA” MARIA ROSARIA BOCCIA: TUTTE LE SCELTE FATTE DA “GENNY DELON” PORTANO A PERSONE SENZA ESPERIENZE ADATTE (COME MINISTRO AL DEBUTTO, GENNY AVREBBE DOVUTO CIRCONDARSI DI GENTE ESPERTA) – TRA QUESTE C’E’ L’AFFASCINANTE NARDA FRISONI, UNA SIGNORA DI BELLARIA, CHE NEL FEBBRAIO 2023 VIENE NOMINATA A CAPO DELLA SEGRETERIA. E TUTTI SI DOMANDANO: COME È POSSIBILE CHE UNA ADDETTA A RISPONDERE AL TELEFONO E A PRENDERE APPUNTAMENTI, RIESCA A CONQUISTARE UN RUOLO COSÌ APICALE NELL’ORGANIGRAMMA DI SANGIULIANO? LA LEGGENDA VUOLE CHE IL SUO NOME SIA STATO CALDEGGIATO DAL MINISTRO GIORGETTI, PERSONA CHE LEI CONOSCE, E BENE…