1. 'ISRAELE, SALTA VOTO DEL GOVERNO SULLA RISPOSTA ALL'IRAN'
(ANSA) - La riunione del gabinetto di governo che si è tenuta dalla tarda serata di ieri, durata quattro ore, si è conclusa senza arrivare alla votazione sul piano di risposta di Israele all'attacco missilistico dell'Iran del primo ottobre. Lo riferiscono i media israeliani. Il ministro della Difesa Yoav Gallant non potrà quindi partire per Washington, dove era previsto un incontro con l'omologo Lloyd Austin poiché il premier Benyamin Netanyahu ha posto il veto finché il governo non voterà il piano di ritorsione.
2. ARRESTATO QAANI, CAPO DEI PASDARAN «L’INTERROGATORIO E POI L’INFARTO»
Estratto dell’articolo di Davide Frattini per il “Corriere della Sera”
Non è ancora l’attacco «sorprendente» che Yoav Gallant, il ministro della Difesa israeliano, promette all’Iran. Di sicuro sta lasciando sconcertati i vertici del regime islamico. Fino alla testa, fino al turbante nero di Ali Khamenei, la Guida Suprema.
yoav gallant benjamin netanyahu
Perché le coincidenze accumulate da luglio sono troppe per non diventare sospetti: prima l’uccisione di Ismail Haniyeh, leader di Hamas all’estero, ospite di Teheran, poi il raid a Beirut contro Hassan Nasrallah, il capo di Hezbollah, e quello contro il suo successore Hashem Safieddine.
La miccia che lega tutte le eliminazioni è la presenza di un generale dei pasdaran o nel caso di Haniyeh che la struttura in cui dormiva apparteneva ai Guardiani della Rivoluzione.
Che si stanno guardando dentro, rivoltando anche gli ufficiali più potenti come Esmail Qaani, che ha preso la guida dalla Forza Quds dopo il blitz americano contro Qassem Soleimani quattro anni fa a Bagdad.
Di lui non si è più saputo nulla da venerdì scorso, avrebbe dovuto incontrare Safieddine in uno dei quartier generali di Hezbollah nella capitale libanese, non si è presentato. Adesso si sa poco di più […]: sarebbe agli arresti domiciliari, è stato interrogato e lo stress gli ha causato un infarto, la «talpa» non sarebbe lui ma il suo principale assistente. […] Così il regime islamico ha fretta di capire quanto il Mossad sia riuscito a infiltrare il sistema, quanto la «sorpresa» di cui parla Gallant possa davvero essere inaspettata. […]
esmail qaani successore di soleimani Esmail Qaani