Estratto dell’articolo di Francesco Semprini per "la Stampa"
Donald Trump suona la carica e chiama a raccolta le sue tribù a cui dà appuntamento alle "Forche Caudine" di New York. Iniziato il conto alla rovescia alla comparizione del tycoon al tribunale di Manhattan dopo l'incriminazione per il "sex gate" con la pornodiva Stormy Daniels, la galassia trumpista, e più in generale quella della destra, si mobilita a tutto campo.
L'ex presidente americano da una parte mira al circo mediatico nel giorno del suo ingresso nelle aule di Centre Street, dall'altra invoca la protesta puntando l'indice verso «l'utilizzo della giustizia come arma politica». «Mi odia», ha tuonato il tycoon facendo riferimento a Juan Manuel Merchan, il togato che dovrà giudicarlo nella vicenda del presunto pagamento effettuato con i denari della campagna elettorale Usa 2016 per comprare il silenzio della porno diva sulla loro relazione segreta.
donald trump a mar a lago prima dell incriminazione
Si tratta dello stesso giudice che ha presieduto il processo contro due società della Trump Organization e il loro ex direttore finanziario, Allen Weisselberg, uno dei consiglieri più fidati di Trump. E che sta anche supervisionando il procedimento per frode e riciclaggio contro Steve Bannon, l'ex capo stratega del tycoon.
«È un tribunale fantoccio», afferma l'ex inquilino della Casa Bianca, il quale venerdì, con l'incriminazione, ha lanciato una raccolta fondi chiamata "Rumored Details of My Arrest" (dettagli sul mio arresto).
La mobilitazione sembra dare i suoi frutti, almeno sul piano finanziario: «Il presidente Trump ha raccolto oltre 4 milioni di dollari nelle 24 ore successive alla persecuzione politica senza precedenti del procuratore di Manhattan Alvin Bragg», riferisce la campagna del tycoon per le elezioni del 2024 parlando, di nuovo, di «palese interferenza contro il principale candidato presidenziale repubblicano» da parte della pubblica accusa.
donald trump commenta l incriminazione
Lo staff dell'ex presidente sottolinea che «oltre il 25% dei fondi proviene da nuovi donatori», e secondo un sondaggio Quinnipiac University, il 75% dei repubblicani non ritiene che Trump debba rinunciare alla corsa presidenziale vista la sua incriminazione.
Il popolo della destra sembra far quadrato attorno al 45esimo presidente Usa con i leader repubblicani al Congresso che parlano di «triste giorno» negli annali della storia degli Stati Uniti. Alcuni suggeriscono che la gigantografia della foto segnaletica dell'ex presidente diventi il manifesto della campagna Trump 2024.
LA PRIMA PAGINA DEL NEW YORK TIMES SULL INCRIMINAZIONE DI DONALD TRUMP
[…] L'Intelligence Bureau sta esaminando i social media per vedere se si sta raccogliendo "folla" intorno a possibili manifestazioni. Sotto controllo i gruppi di attivisti che si sono distinti nell'assedio a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 come Proud Boys, Three Percenters, Oath Keepers, per dirne alcuni. Tra i sostenitori del tycoon c'è fermento, sebbene sino ad ora non vi siano state particolari mobilitazioni. […]
le finte foto di donald trump arrestato realizzate dall'intelligenza artificiale le finte foto di donald trump arrestato realizzate dall'intelligenza artificiale le finte foto di donald trump arrestato realizzate dall'intelligenza artificiale le finte foto di donald trump arrestato realizzate dall'intelligenza artificiale le finte foto di donald trump arrestato realizzate dall'intelligenza artificiale