AFEF DIPLOMACY - "NON ABBANDONIAMO IL POPOLO TUNISINO", HA DETTO LA MOGLIE DI TRONCHETTI AI FUNERALI DELLE VITTIME - IN GALERA UNA DELLE GUARDIE DEL MUSEO CHE DURANTE GLI ATTENTATI ERA AL BAR

Gentiloni a Tunisi per visitare le italiane ferite e partecipare alla riapertura del Museo Bardo, ma le autorità hanno deciso di rinviarla "per motivi di sicurezza" - Silurati diversi capi delle forze della polizia e dell'intelligence - Le vittime potevano essere molte di più: gli attentatori erano imbottiti di esplosivo...

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1. TUNISI: BARDO RINVIA RIAPERTURA PUBBLICO PER SICUREZZA

(ANSA-AP) - Il curatore del museo del Bardo di Tunisi ha detto che la riapertura al pubblico dopo l'attacco terroristico di giovedì, prevista per oggi è stata rinviata probabilmente a domenica per motivi di sicurezza e logistici. Moncef Ben Moussa a radio Shems non ha precisato che cosa abbia provocato questa decisione, presa all'ultimo minuto.

 

2. GENTILONI A TUNISI, VISITA A ITALIANE FERITE E A BARDO

 (ANSA) - Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e' arrivato a Tunisi per una visita di qualche ora, a una settimana dall'attentato costato la vita a 21 persone, tra cui 4 turisti italiani. Gentiloni farà visita a Lorena Boni e Anna Abagnale, le due connazionali ferite nell'attacco al Bardo e ancora ricoverate in ospedale. Il ministro si recherà anche al museo che proprio oggi riapre al pubblico. In programma inoltre un colloquio con il presidente Beji Caid Essebsi e il ministro degli Esteri Taieb Baccouche.

 

 

JABEUR KHACHNAOUI - YASSINE LAABDI - I DUE ATTENTATORI DELLA STRAGE DI TUNISI JABEUR KHACHNAOUI - YASSINE LAABDI - I DUE ATTENTATORI DELLA STRAGE DI TUNISI

3. TUNISI, ARRESTATO IL POLIZIOTTO CHE NON IMPEDÌ IL MASSACRO

Rollo Scolari per “il Giornale

 

È l'ora delle destituzioni, dell'assunzione di responsabilità e di colpe, a Tunisi. A cinque giorni dall'attacco al museo di Bardo che ha ucciso 20 turisti stranieri e un agente tunisino, le autorità locali hanno silurato diversi capi delle forze di sicurezza, della polizia e dell'intelligence nazionali.

 

I licenziamenti sono arrivati poche ore dopo la visita del primo ministro Habib Essid - un ex ministro dell'Interno - al quartiere della capitale in cui si trova il museo di Bardo. Sarebbero stati allontanati sei funzionari, tra questi il comandante dei servizi incaricati della sicurezza turistica, un alto funzionario della polizia del quartiere di Sidi Bashir, il capo della polizia stradale, il comandante di un'unità dei servizi segreti. I loro sostituti sono già al lavoro.

attacco al museo del bardo a tunisi, strage di turisti 9ec05c attacco al museo del bardo a tunisi, strage di turisti 9ec05c

 

La notizia che più è rimbalzata sui siti tunisini è però il mandato d'arresto spiccato dal giudice d'istruzione che si occupa dell'inchiesta sulla strage a una delle guardie che mercoledì, mentre tre terroristi assalivano il museo, si trovavano in un bar a bere un caffè. La mossa della magistratura - che non ha rivelato il motivo di questa detenzione - solleva questioni sulle dinamiche dell'attentato.

 

spari dentro al museo bardo di tunisi spari dentro al museo bardo di tunisi

Per ora, grazie alle immagini delle telecamere a circuito chiuso del museo, le autorità tunisine hanno fatto sapere che un terzo uomo sarebbe in fuga. Due terroristi sono stati uccisi invece durante l'operazione. Il capo di Stato ha detto a Christiane Amanpour della Cnn che la strage sarebbe potuta essere perfino più vasta. I terroristi sarebbero infatti stati uccisi prima di farsi saltare in aria: indossavano giubbotti esplosivi.

 

Sia il presidente sia il suo primo ministro nelle scorse ore hanno ammesso «lacune» e mancanze nella sicurezza, pur lodando l'operato delle forze intervenute sul posto «soltanto dopo dieci minuti». I licenziamenti di ieri sono sicuramente una risposta anche alle pressioni dell'opinione pubblica interna e di una stampa nazionale che da giorni chiede alle autorità di prendere una posizione forte contro il terrorismo e di assumersi responsabilità per errori e buchi nella sicurezza.

AFEF AI FUNERALI DELLE VITTIME DI TUNISI AFEF AI FUNERALI DELLE VITTIME DI TUNISI

francesco caldara ucciso nell attentato di tunisi francesco caldara ucciso nell attentato di tunisi

 

Oggi riapre il museo Bardo, con una cerimonia e la musica dell'Orchestra sinfonica di Tunisi, domenica si manifesta nella capitale contro il terrorismo, ma la culla delle primavere arabe - l'unico Paese ad aver intrapreso una credibile transizione politica dopo la rivoluzione del 2011 - resta ferita nel vivo di questo processo accidentato.

 

«Non abbandoniamo il popolo tunisino», ha detto l'ex modella tunisina Afef, moglie dell'imprenditore Marco Tronchetti Provera, che ieri a Torino rappresentava Tunisi a fianco dei diplomatici del suo Paese ai funerali di due delle vittime del massacro, Orazio Conte e Antonella Sesino.

attacco terroristico a tunisi attacco terroristico a tunisi

 

«La strage degli innocenti che si è rinnovata in questi giorni scuota la coscienza di ogni uomo di buona volontà e ci renda tutti più consapevoli che chi si serve della violenza e sceglie la via del sangue aggredendo cittadini inermi non avrà mai la vittoria», ha detto l'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia. Anche a Novara una folla commossa ha riempito il Duomo per i funerali della terza della quattro vittime, Francesco Caldara.

orazio conte ucciso nell attentato di tunisi orazio conte ucciso nell attentato di tunisi

 

pinotti gentiloni pinotti gentiloni

 

 

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