Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo per “La Stampa”
Vertice dei leader di maggioranza del 30 agosto, primo punto in agenda: la Rai. Giorgia Meloni ha un grosso problema con la tv pubblica. E in vista dell'incontro fissato con i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, […] dovrà immaginare una soluzione per sbloccare le nomine del futuro Consiglio di amministrazione.
giampaolo rossi roberto sergio
La formazione della nuova governance passa dai voti della Commissione di Vigilanza, dove al momento si sono impantanate le trattative, facendo riaprire un canale di comunicazione tra Fratelli d'Italia e M5S. Un po' perché Salvini ha fatto precise richieste, irricevibili per la premier. Un po' perché il salvagente di Matteo Renzi è venuto a mancare.
[…] riassunto delle puntate precedenti. Nella prima bozza di accordo tra Meloni, Salvini e Tajani è previsto che amministratore delegato diventerà […] il supermeloniano Giampaolo Rossi, oggi direttore generale. Mentre la presidenza di garanzia della Rai andrà a Simona Agnes, figlia di Biagio, già dg di Viale Mazzini, oggi consigliera in quota Forza Italia, per gentile interessamento di Gianni Letta […].
Tutto sembra filare liscio, finché Salvini non rilancia chiedendo una poltrona di pari livello per la Lega. Punta al dg, ma Meloni ha intenzione di rinunciare del tutto a questa figura, smontare il tandem al vertice, e tornare al manager unico di una volta. E allora il leghista contropropone: o il Tg1 (dove Gian Marco Chiocci è sempre più insoddisfatto) o la direzione di un genere, da scegliere tra Approfondimenti e DayTime (guidati da Paolo Corsini e Angelo Mellone), tutte poltrone cruciali per il controllo dell'informazione, e tutte occupate da amici e sodali di Meloni e della destra romana.
La spartizione è indispensabile per gli equilibri. Ma la premier fino ad ora ha preferito frustrare le ambizioni di Salvini, evitando di consegnargli i talk show politici, i programmi del pomeriggio o uno dei tre telegiornali. In risposta, la reazione del leghista è stata di pura ripicca: ha chiesto di ridiscutere l'intero impianto della governance, di fatto rimandando il via libera del nuovo Cda a dopo l'estate, e permettendo al Pd di infilarsi nelle spaccature della maggioranza.
[…] Alla maggioranza mancano quattro voti per arrivare ai due terzi necessari a eleggere Agnes. Da settimane Francesco Lollobrigida […] sta negoziando con l'opposizione in cerca di un aiuto. Ricevuto il sì di Dieter Steger, il sudtirolese del Svp, e di Mariastella Gelmini, di Azione, tentata dal ritorno a Forza Italia, Lollobrigida si è rivolto a Renzi, che in Vigilanza può garantire due voti: quelli di Maria Elena Boschi e di Dafne Musolino. Sembrava fatta. Anzi: «Era fatta», assicurano da FdI, prima che Renzi si sfilasse.
[…] Dunque, i due voti che servono a Meloni vanno cercati altrove. L'indiziato principale è il M5S. Lollobrigida ne ha discusso con il capogruppo Stefano Patuanelli, con cui il rapporto è ottimo. Ancora una volta è sulla Rai che gli interessi della premier e di Giuseppe Conte tornano a convergere.
Con un credito in più, che dicono di vantare da FdI: il patto che lo scorso aprile ha portato l'ex ministro della Giustizia Alfonso Bonafede a essere nominato dalle Camere consigliere laico del consiglio di presidenza della giustizia tributaria. Un favore che Lollobrigida e Meloni si aspettano venga ricambiato. […]
federico palmaroli angelo mellone foto di bacco roberto sergio simona agnes roberto sergio con rossi