APPUNTI PER IL 25 SETTEMBRE - I PARLAMENTARI DA ELEGGERE SARANNO 600 (400 PER LA CAMERA, 200 PER IL SENATO) - SULLA SCHEDA CI SARA’ UN CANDIDATO AL COLLEGIO UNINOMINALE E UNA BREVE LISTA DI CANDIDATI PER LA PARTE PROPORZIONALE - NON SARA’ POSSIBILE IL VOTO DISGIUNTO E PER LA PRIMA VOLTA I 18ENNI VOTERANNO ANCHE PER IL SENATO - LE SOGLIE DI SBARRAMENTO: PER LA PARTE PROPORZIONALE I SEGGI SONO SPARTITI TRA LE LISTE CHE SUPERANO IL 3%. MENTRE LE COALIZIONI E’ AL 10% - I VOTI DELLE LISTE CHE RIMANGONO SOTTO L'1% VANNO INVECE COMPLETAMENTE PERSI…

-

Condividi questo articolo


M.E. per il “Corriere della Sera”

 

SCHEDA ROSATELLUM SCHEDA ROSATELLUM

Come funziona il Rosatellum? Quali sono i «segreti» della legge elettorale con cui si voterà il prossimo 25 settembre? Con il costituzionalista e deputato del Pd Stefano Ceccanti proviamo a far luce sugli aspetti meno conosciuti.

 

1 Quali sono le novità in vista del voto di settembre?

Per la prima volta il corpo elettorale di Camera e Senato sarà il medesimo. Infatti, come ricorda Ceccanti, «la legge costituzionale 1/2021 ha parificato l'elettorato attivo a 18 anni». E poi cambia il numero dei Parlamentari: alla Camera da 630 deputati si passa a 400, i senatori eletti scendono da 315 a 200.

STEFANO CECCANTI STEFANO CECCANTI

 

2 Quante schede riceveremo ai seggi?

Due: una per il Senato e una per la Camera. Il Rosatellum è sostanzialmente identico per i due rami del Parlamento. Sulla scheda troveremo un candidato al collegio uninominale e una breve lista di candidati per la parte proporzionale. Il voto è semplice: basta un segno su un simbolo della lista o sul nome del candidato. Nel primo caso il voto automaticamente sarà trascinato anche sui candidati, se si mette la croce su questi ultimi, invece, sarà automaticamente conteggiato, proporzionalmente, anche sui partiti della coalizione. Ovviamente, precisa Ceccanti «in ogni collegio uninominale è eletto il candidato con la maggioranza relativa dei voti».

letta calenda letta calenda

 

3 È possibile il voto disgiunto?

No, non è possibile scegliere un candidato all'uninominale non collegato alle liste scelte per il proporzionale.

 

4 I partiti possono dare vita alla cosiddetta «desistenza»?

No, questa legge elettorale non lo permette. La desistenza fu una delle chiavi della vittoria del centrosinistra nel 1996. In alcuni collegi, dove era presente l'Ulivo, Rifondazione comunista non si presentò, evitando quindi di togliere voti al candidato della coalizione guidata da Prodi.

Stefano Ceccanti Stefano Ceccanti

 

Spiega Ceccanti: «La coalizione deve essere la stessa su tutto il territorio nazionale. Anche in caso di coalizione infatti ogni partito presenta un proprio programma distinto e dichiara chi è il proprio capo politico. La coalizione quindi non ha un simbolo, un programma o un leader in comune ma solo candidati uninominali comuni. Dove si presentano candidati plurinominali si presentano anche uninominali e viceversa, per questo non sono realizzabili desistenze».

berlusconi salvini berlusconi salvini

 

5 Come funziona lo sbarramento?

Ne esistono due di sbarramenti percentuali. «Per la parte proporzionale i seggi sono spartiti tra le liste che superano il 3%. Ogni lista infatti - spiega Ceccanti - ha uno sbarramento nazionale del 3%, mentre le coalizioni lo hanno al 10%. I partiti che fanno parte di una coalizione e che prendono tra l'1 e il 3% riversano i loro voti pro quota sulle altre liste coalizzate che superano il 3%. I voti delle liste che rimangono sotto l'1% vanno invece completamente persi».

 

I partiti maggiori danno a quelli più piccoli dei collegi uninominali sicuri, assicurando loro un diritto di tribuna, ma possono essere ricompensati dai voti proporzionali che arrivano da chi supera l'1% senza arrivare alla soglia del 3%.

SALVINI MELONI BERLUSCONI SALVINI MELONI BERLUSCONI

 

6 È possibile candidarsi in più collegi?

Ci si può candidare in un solo collegio uninominale e al massimo in cinque proporzionali. Ma non è possibile «optare» ovvero scegliere dove far scattare il proprio seggio e determinare quindi il parlamentare subentrante. Se si vince il collegio uninominale il seggio scatta automaticamente, se si viene eletti nel proporzionale si viene eletti dove la lista è andata peggio.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)