Claudio Antonelli per "la Verità"
Dopo il cambio in corsa dell' ordine del giorno, il Copasir decide di allargare le audizioni e di interessarsi anche dell' incontro tra Mattteo Renzi e il funzionario del Dis, Marco Mancini. Mentre ieri l' ufficio di presidenza ha fatto sapere che convocherà anche Mario Draghi.
L' audizione del premier rientra negli appuntamenti periodici che il Comitato fissa con il presidente del Consiglio.
Tanti i temi sul tappeto, dall' istituzione dell' Agenzia nazionale per la cyber-security di cui ha parlato l' Autorità delegata, il sottosegretario Franco Gabrielli, alla protezione degli asset strategici del Paese con il ricorso al golden power, dalla possibile riorganizzazione del comparto intelligence al Recovery plan.
Oggi, intanto, viene sentito il direttore dell' Aise Giovanni Caravelli; il focus sarà sul Mediterraneo, dalla Libia alla Turchia, fino al dossier immigrazione. Sempre oggi il Copasir deciderà come agire sulla vicenda Renzi-Mancini.
Il prefetto Gennaro Vecchione, capo del Dis, ha già dato la sua disponibilità a riferire. In seguito potrebbero essere convocati anche gli stessi Renzi e Mancini. I componenti però, come ha spiegato il presidente Raffaele Volpi, dovranno prima «individuare il perimetro di competenza del Comitato» sulla materia.
giuseppe conte gennaro vecchione
Non si ferma, dunque, l' attività del Comitato, nonostante le due defezioni che da tempo ormai ne alterano la composizione: il vicepresidente Adolfo Urso (FdI) ha rimesso il suo mandato, mentre Elio Vito (Fi) si è dimesso dall' organismo. Entrambi per protestare contro la mancata assegnazione della presidenza all' unico gruppo parlamentare all' opposizione del governo Draghi, Fratelli d' Italia. «Credo», sostiene Giorgia Meloni, «che i presidenti Casellati e Fico dovrebbero assumersi le loro responsabilità.
La previsione che la presidenza spetti all' opposizione», ricorda, «è dovuta al fatto che il governo nomina i capi dei servizi segreti ma lo fa sentito il parere del presidente del Copasir, che è dell' opposizione e garantisce il Parlamento. Siamo vicini alle nuove nomine dei servizi e si sta creando un problema importante: il governo nomina i capi dei servizi segreti sentendo un esponente della maggioranza».
Il riferimento è all' appuntamento di giugno quando il numero uno dell' Aisi, Mario Parente, scade e il governo dovrà trovare il sostituto. Ma in ballo c' è anche una possibile altra nomina. Il nome dell' attuale numero due del Dis, Carmine Masiello, potrebbe entrare in un prossimo cdm per ricoprire l' incarico di sotto capo di stato maggiore al posto di Luigi De Leverano, scelto come consigliere militare a Palazzo Chigi.
Dello schema si era già parlato a dicembre prima della caduta del Conte bis. All' epoca il sostituto di Masiello al Dis sarebbe potuto essere Marco Mancini. Dopo la puntata di Report in molti si chiedono chi prenderà il posto di Masiello al fianco di Vecchione. Questioni importanti ma solo in parte in grado di impattare sugli scenari internazionali. Conte è caduto per la sua inettitudine.
Ma se va cercata una causa esterna non è certo nell' incontro all' autogrill. C' è un altro tema molto più delicato. Lo scorso gennaio (ultima riunione del Copasir nell' era di Giuseppe Conte) il Comitato aveva convocato Renzi per sapere che cosa sapesse sul Russiagate e su Barr.
Questo è il vero tema, l' argomento osservato speciale da Oltreoceano. L' ex sindaco di Firenze sarà sentito su ciò? Tutti i membri del Copasir siedono dalla stessa parte del tavolo, quello della maggioranza. Avranno voglia di fare domande così scomode da rischiare una crepa nella maggioranza?
MATTEO RENZI E MARCO MANCINI report incontro mancini renzi 1