Estratto dell’articolo di Francesca Schianchi per "La Stampa"
Si chiedevano ieri le tv d'Oltralpe: i francesi potranno riconciliarsi a partire da lunedì? Una domanda presa molto sul serio, nel mezzo di questa campagna elettorale flash che, arrivata completamente inattesa, si è presto rivelata la più decisiva da qualche decennio a questa parte.
Sarà per la posta in gioco, per l'ipotesi mai stata così tangibile dell'estrema destra di Marine Le Pen al potere, sarà perché aumenta la consapevolezza che l'alternativa potrebbe essere l'ingovernabilità, o ancora sarà per quei candidati – troppi – che vai un po' a cercare sui loro social e rispuntano dichiarazioni razziste o antisemite: fatto sta che la tensione, in questi sgoccioli di comizi e incontri a tre giorni dal ballottaggio, è altissima.
Tanto da non essere più solo verbale: tre aggressioni in tre giorni denunciate da candidati e militanti, ieri la foto del giorno era quella di un assessore 77enne, sostenitore del partito di Macron, con una ferita sanguinante sull'occhio, guadagnata mentre stava attaccando manifesti.
marine le pen jordan bardella - elezioni in francia
Ma già mercoledì, in venti persone hanno scagliato pugni e lanciato monopattini contro la giovane portavoce del governo Prisca Thévenot, candidata a pochi chilometri da Parigi, una sua collaboratrice e un militante, che ha denunciato la rottura della mascella: sono stati fermati in quattro, di cui tre minorenni.
E lo stesso giorno, Marie Dauchy, parlamentare europea e candidata del Rassemblement national in Savoia, ha raccontato di essere stata insultata e aggredita insieme a un collaboratore mentre incontrava i cittadini in un mercato: campagna elettorale sospesa. […]
MARINE LE PEN - JORDAN BARDELLA - EMMANUEL MACRON - MEME BY EDOARDO BARALDI
Naturalmente, tutti i partiti avanzano solidarietà e stigmatizzano gli episodi, «un clima deplorevole» dice Marine Le Pen; «la democrazia non può essere oggetto di attacchi e aggressioni, chiedo distensione e unità», dice il primo ministro Gabriel Attal.
Ma tendono anche a incolparsi da uno schieramento all'altro: ieri la leader di estrema destra è insorta alla notizia di una manifestazione annunciata dai collettivi antifascisti francesi per domenica sera davanti all'Assemblea nazionale: «Assalto al Campidoglio versione estrema sinistra francese», ha subito scritto.
Temendo incidenti, in serata il prefetto ha proibito il raduno. Contemporaneamente, si levava indignazione dinanzi a un sito di estrema destra che ha pubblicato l'elenco di avvocati rei di aver firmato un appello contro il Rn, chiedendo di «eliminarli», nientemeno.
LA FRANCIA AL BIVIO - VIGNETTA BY ROLLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA
Per la notte di domenica, il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin, ha previsto uno spiegamento di 30mila poliziotti, di cui cinquemila tra Parigi e la sua banlieue: «Un dispositivo molto grande - ha spiegato - per evitare che l'ultrasinistra o l'ultradestra approfittino dei risultati per creare disordine».
Risultati che sono quanto mai incerti. L'ultimo sondaggio dà il Rassemblement national in una forbice tra 210 e 240 seggi: lontano quindi dalla fatidica cifra di 289 indispensabile per avere la maggioranza assoluta. E, fossero corretti i numeri, lontano anche dai 270 fissati da Le Pen come soglia minima per poter insediare Jordan Bardella a palazzo Matignon.
Il fatto però è che, dall'altra parte - dove la coalizione presidenziale è data tra i 95 e i 125 seggi e il Fronte popolare tra 170 e 200 - Macron e la sua formazione e Jean-Luc Mélenchon e la sua France insoumise, nonostante gli accordi di desistenza, non hanno alcuna intenzione di governare insieme, e reciprocamente non fanno che dichiararlo. […]
Ancora tre giorni di campagna elettorale, poi di nuovo 49 milioni e rotti di francesi dovranno esprimersi, e se non ci sarà maggioranza chiara, una soluzione va pur trovata, perché prima di un anno il presidente non può sciogliere nuovamente l'Assemblea nazionale. Una soluzione all'italiana, come viene evocata, un governo tecnico con cui la Francia ha poca dimestichezza o qualche creatività di cui Roma è maestra. […]
marine le pen 2 marine le pen melenchon MACRON E LA DURA LEGGE DE GAULLE - MEME BY EMILIANO CARLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA Brigitte ed Emmanuel Macron in abiti casual a Le Touquet dopo il voto per le legislative emmanuel macron vota ELEZIONI LEGISLATIVE FRANCESI - VIGNETTA BY GIANNELLI manifesti elettorali di bardella e le pen strappati