BELLONI, ME COJONI! LA CAPA DEL DIS È LA CARTA COPERTA DELLA MELONI PER IL COMMISSARIO EUROPEO DI NOMINA ITALIANA. LA ZARINA DEI SERVIZI, NEI SOGNI DELLA DUCETTA, POTREBBE AMBIRE AL RUOLO DI ALTO RAPPRESENTANTE O COMMISSARIO ALLA DIFESA, CRUCIALE CON LA GUERRA ALLE PORTE. DA "TECNICA", LA BELLONI LASCEREBBE LE MANI PIÙ LIBERE ALLA MELONI SULL'INGRESSO NELLA MAGGIORANZA URSULA - CALANO LE QUOTAZIONI DI FITTO, CHE GIÀ PREPARAVA LE VALIGIE PER BRUXELLES. E MANTOVANO...

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Francesco Malfetano per “il Messaggero”

 

elisabetta belloni foto di bacco (1) elisabetta belloni foto di bacco (1)

Non proprio una riedizione aggiornata dell'elezione per il Quirinale del 2022 ma qualcosa che, in fondo, pare avvicinarcisi abbastanza. Dopo settimane in cui il nome dell'ex premier Mario Draghi è finito […] al centro della corsa per una poltrona a Bruxelles, tra i partecipanti a quella stessa competizione si iscrive ora anche quello di Elisabetta Belloni.

 

All'Europa Building come a palazzo Chigi è una voce solo sussurrata. Eppure tra le opzioni al vaglio di Giorgia Meloni come commissario di nomina italiana starebbe prendendo forza proprio quella che vede come protagonista la numero uno del Dis e coordinatore diplomatico per il G7.

 

GIORGIA MELONI E URSULA VON DER LEYEN A FORLI GIORGIA MELONI E URSULA VON DER LEYEN A FORLI

[…]  Meloni […] ha l'obiettivo di farsi trovare pronta a qualunque scenario dovesse materializzarsi dopo che le urne dell'8 e 9 giugno avranno chiarito l'esito della contesa.

 

E non con dei nomi qualunque, ma con delle «indicazioni chirurgiche». Ovvero con delle "carte" potenzialmente vincenti. Appurato che Draghi sarebbe senza dubbio accettato da Roma ma non vissuto come una vittoria del tutto italiana […], Meloni vuole […] che a Bruxelles vi sia qualcuno di cui possa fidarsi ciecamente e che non gli crei imbarazzi. Il che, nel lessico della presidente del Consiglio, vuol dire attingere alla già ristretta cerchia dei fedelissimi.

 

raffaele fitto giorgia meloni raffaele fitto giorgia meloni

[…] La rosa è minimale, […] oggi è composta dal ministro per gli Affari Ue Raffaele Fitto e, appunto, da Belloni (con in seconda fila il sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano, interessato anche per motivi familiari ad una nuova vita in Belgio).

 

In questa fase sarebbero però in discesa le quotazioni di Fitto, che pure prende lezioni di inglese ormai da qualche tempo per scrollarsi di dosso lo stanzialismo romano degli ultimi anni e farsi trovare pronto. D'altro canto toccare la squadra di governo è un rischio che - complici le vicende giudiziarie della titolare del Turismo Daniela Santanché e il probabile dente avvelenato post-voto della Lega di Matteo Salvini - Meloni non ha molta voglia di prendersi.

 

elisabetta belloni foto di bacco (3) elisabetta belloni foto di bacco (3)

Scongiurare un rimpasto più ampio sarebbe quanto meno complicato. Per di più non solo lasciando vacante un seggio determinante almeno fino al 2026 come quello della gestione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ma pure con il rischio di ritrovarsi in Europa senza l'asse con Ursula von der Leyen che più di tutto avrebbe motivato il trasloco del ministro.

 

[…] Da qui la scelta di Belloni. Il fatto che i rapporti con Meloni siano ottimi non è una novità così come non lo è che la diplomatica coltivi ambizioni importanti. Tanto importanti da poter magari puntare non solo al ruolo che probabilmente sarebbe più nelle sue corde (l'Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza e dal Servizio europeo per l'azione esterna) ma anche a quello nascente di Commissario europeo per la Difesa.

 

giorgia meloni con paolo gentiloni giorgia meloni con paolo gentiloni

Cioè ad un tassello che si annuncia determinante nella composizione della prossima squadra di governo a Bruxelles. Posto che l'uscita di scena di Paolo Gentiloni sembra escludere l'Italia dalla competizione per una delega economica (che la premier preferirebbe), quella della Difesa è però una delle poltrone più ambite dalla cancellerie del Vecchio Continente.

 

Tant'è che […] potrebbe essere rivendicata dall'Italia, in quota conservatori. Se Ppe e socialisti dovessero infatti finire con il dividersi la posta tra presidente della Commissione e del Consiglio Ue, la nuova delega è richiesta dai liberali. Renew ed Emmanuel Macron però, sono già sul punto di ottenere la presidenza della Nato per il primo ministro olandese uscente Mark Rutte, improbabile che possano ottenere tutto il "pacchetto difensivo".

 

Specie con un candidato sul tavolo forte e, come la Belloni, benedetto da Washington. […] Per di più per un ruolo che ha come scadenza naturale il 2029. L'anno in cui si riaprirebbe la corsa per il Quirinale...

ursula von der leyen giorgia meloni tunisia ursula von der leyen giorgia meloni tunisia RAFFAELE FITTO GIORGIA MELONI RAFFAELE FITTO GIORGIA MELONI elisabetta belloni 4 elisabetta belloni 4

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PER VINCERE IL PREMIO STREGA 2024 CI VUOLE “L’ETÀ FRAGILE” DI UNA DONNA EINAUDIANA, DONATELLA DI PIETRANTONIO: STORIA DI UNA FAMIGLIA ABRUZZESE SOSPESA NEL SEGRETO DEL TRAUMA, IDEALE PER LE PROF DI LICEO CHE VOGLIONO SENTIRSI AL DI SOPRA LA MEDIA BECERA DEL PAESE - FA ABBASTANZA INTELLÒ PER ESSERE CITATO IN QUALCHE SERATA IN TERRAZZA, CON COMMENTI TIPO “STRAZIANTE” E “BELLISSIMO”, IL LIBRO DI CHIARA VALERIO, LA SCHLEIN DELLA LETTERATURA SENZA LETTERE, EREDE DEI VESTITI DELLA QUEER MURGIA CHE SEMBRA NATA PER FARE DEL NIENTE UNA SUPERCAZZOLA…

DAGOREPORT - SE “IL MESSAGGERO” PIANGE, “IL GIORNALE” NON RIDE. L’EDITORE IN CAPO, ANTONIO ANGELUCCI, DEPUTATO DELLA LEGA MA SOTTO SOTTO “CUOR DI MELONI”, PRETENDE DI SCEGLIERE PERSONALMENTE GLI EDITORIALISTI DEI SUOI GIORNALI, CASSANDO LE FIRME SGRADITE: IN PRIMA FILA, AUGUSTO MINZOLINI – IN COMPENSO ANGELUCCI È STATO TRAFITTO DA UNA BRUCIANTE “COTTA” PER IL NUOVO DIRETTORE DEL “TEMPO”, IL SINUSOIDALE TOMMASO CERNO - DOPO LA FATIDICA DATA DEL 9 GIUGNO SONO IN MOLTI, TRA GLI “ADDETTI AI LIVORI”, A PRONOSTICARE UN RIMESCOLAMENTO DI POLTRONE APICALI NELL’IMPERO EDITORIALE DI ANGELUCCI

DAGOREPORT – AI CAMERATI D'ITALIA GIAMPAOLO ROSSI HA FATTO PRESENTE CHE E' DISPONIBILE A DISCUTERE IL FUTURO ORGANIGRAMMA DI MAMMA RAI MA PRETENDE PER SE' L'ULTIMA PAROLA. INOLTRE NON VUOLE UN DG TRA LE PALLE. AL MASSIMO, UN COORDINATORE UNICO DEI GENERI (IN POLE, STEFANO COLETTA). ALTRIMENTE LA RAI SPARISCE, SCARICANDO TUTTE LE COLPE SU ROBERTO SERGIO – A RENDERLO INTRANSIGENTE IL RANCORE DEI DIPENDENTI DI DESTRA RIUNITI NEL SINDACATO UNIRAI, CHE SOGNANO DI FARE CARRIERA - IN BASE AI VOTI DEL 9 GIUGNO, AVVERRA' LA SPARTIZIONE DEI POSTI TRA GLI ALLEATI DI GOVERNO...