PER BIDEN, IL SOSTEGNO A NETANYAHU È UN GROSSO PROBLEMA INTERNO - SECONDO UN SONDAGGIO IL 68% DEI CITTADINI AMERICANI RITIENE CHE LO STATO EBRAICO DEBBA DICHIARARE UN CESSATE IL FUOCO E NEGOZIARE CON HAMAS - SCENDE LA PERCENTUALE DI STATUNITENSI SECONDO CUI LA CASA BIANCA DOVREBBE SOSTENERE ISRAELE (PASSATA DAL 41 AL 32%) - UNA DEPUTATA DEMOCRATICA, ILHAN OMAR, HA PROVATO A BLOCCARE UN PACCHETTO DI AIUTI MILITARI DIRETTO A GERUSALEMME...

-

Condividi questo articolo


netanyahu biden netanyahu biden

(ANSA) - NEW YORK, 15 NOV - La maggioranza degli americani ritiene che Israele dovrebbe dichiarare un cessate il fuoco a Gaza e cercare di negoziare. E' quanto emerge da un sondaggio Reuters-Ipsos citato dal Guardian, secondo il quale il 68% degli interpellati si è detto d'accordo con l'affermazione "Israele dovrebbe dichiarare un cessate il fuoco e cercare di negoziare".

 

Il 32% degli intervistati ritiene che gli "Stati Uniti dovrebbero sostenere Israele", una quota in calo rispetto al 41% della precedente rilevazione, mentre un 39% è convinto che gli "Stati Uniti dovrebbero essere un mediatore neutrale".

 

ARTICOLI CORRELATI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

netanyahu gaza palestina netanyahu gaza palestina foto di benjamin netanyahu bruciata in pakistan foto di benjamin netanyahu bruciata in pakistan BENJAMIN NETANYAHU AL CONFINE CON GAZA BENJAMIN NETANYAHU AL CONFINE CON GAZA JOE BIDEN - BENJAMIN NETANYAHU JOE BIDEN - BENJAMIN NETANYAHU

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…