BORN IN THE US-GAY - NEGLI STATI UNITI PER LA PRIMA VOLTA C’È UN CAPO DELL’ESERCITO APERTAMENTE GAY: SI CHIAMA ERIC FANNING E SARÀ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ CIVILE DELLE FORZE ARMATE - 5 ANNI FA 'DON'T ASK, DON'T TELL' PROIBIVA DI PARLARE DEL PROPRIO ORIENTAMENTO SESSUALE

Fanning è stato nominato Secretary of the Army, la più alta autorità civile dell’esercito, dopo quelle politiche, che sono il presidente degli Stati Uniti, il Segretario e i sottosegretari alla Difesa. Ha una lunga esperienza nel settore, perché è già stato sottosegretario dell’Air Force e capo dello staff del ministro della Difesa Ashton Carter… -

Condividi questo articolo


Paolo Mastrolilli per www.lastampa.it

ERIC FANNING ERIC FANNING

 

Per la prima volta nella storia degli Stati Uniti, il leader civile dell’Esercito americano è una persona apertamente gay. Si chiama Eric Fanning e la sua nomina è stata approvata unanimemente dal Senato martedì. Un altro segno di quanto siano cambiare le cose negli Usa, dove solo venti anni fa la politica proposta dall’allora presidente Clinton di non chiedere ai militari le loro inclinazioni sessuali aveva provocato grandi polemiche.

 

ERIC FANNING ERIC FANNING

Fanning è stato nominato Secretary of the Army, cioè in sostanza la più alta autorità civile dell’esercito, dopo naturalmente quelle politiche, che sono il presidente degli Stati Uniti, il Segretario e i sottosegretari alla Difesa. Ha una lunga esperienza nel settore, perché è già stato sottosegretario dell’Air Force e capo dello staff del ministro della Difesa Ashton Carter. 

 

ERIC FANNING ERIC FANNING

Le sue credenziali professionali in sostanza non erano in discussione, e la sua conferma era stata finora bloccata solo dall’opposizione del senatore del Kansas Pat Roberts, che però non riguardava la sua persona. Roberts infatti aveva approfittato del processo per la conferma di Fanning allo scopo di garantire che, se la prigione di Guantanamo fosse chiusa, i detenuti non verrebbero trasferiti nel suo Stato. Una volta ricevuta la garanzia che questo non avverrà, Roberts ha dato via libera alla conferma unanime di Fanning. Nessuno dunque ha sollevato il problema della sua omosessualità dichiarata. 

ERIC FANNING ERIC FANNING

 

Per le forze armate americane questa è la conferma di come in due decenni la cultura sia quasi completamente cambiata. Venti anni fa Bill Clinton aveva proposto la policy del “don’t ask, don’t tell” per la selezione dei militari. In sostanza suggeriva di aggirare il pregiudizio nei confronti dei gay, evitando di chiedere ai soldati di rivelare la propria inclinazione sessuale. Un atto di ipocrisia, dunque, che però consentiva di aggirare il problema. 

 

ERIC FANNING ERIC FANNING

Venti anni dopo, un gay dichiarato viene scelto senza obiezioni come leader civile dell’esercito. Naturalmente alcune discriminazioni esistono ancora, magari nascoste, ma sviluppi come quello della nomina di Fanning aiuteranno a superarle.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....

DAGOREPORT – GLI OBAMA, I CLINTON E LE PELOSI HANNO SULLA COSCIENZA LA BRUCIANTE SCONFITTA DI KAMALA HARRIS (UNA CHE ALLE PRIMARIE DEM DEL 2020 ARRIVÒ ULTIMA) - CON IMPERDONABILE RITARDO HANNO AGITO PER TROVARE UN SOSTITUTO DI JOE BIDEN - LO STATO COGNITIVO DEL PRESIDENTE ERA NOTO A TUTTI DA ANNI: BASTAVA FARGLI FARE UN PASSO INDIETRO PER TEMPO E COSTRUIRE UNA CANDIDATURA LEGITTIMATA DALLE PRIMARIE, ANZICHE' IMPOSTA, A TRE MESI DAL VOTO, DAL TIGNOSO BIDEN (O PASSO IL TESTIMONE ALLA MIA VICE O NON MI RITIRO DALLA CORSA)...

DAGOREPORT – PER DIMOSTRARE CHE È CAMBIATA L’ARIA AL CSM, LA MELONA HA VOLUTO FORZARE LA MANO INCONTRANDO IN SEGRETO IL VICEPRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI - MA LA STATISTA DEL COLLE OPPIO HA DIMENTICATO UN DETTAGLIO FONDAMENTALE: IL CAPO DEL CSM È IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. E MATTARELLA, PUR AVVERTITO INFORMALMENTE, HA PRESO MALISSIMO L'IRRITUALE VISITA DEL SUO VICE PINELLI A PALAZZO CHIGI. E IL SOLITO UCCELLINO HA SPIFFERATO TUTTO – È L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DEL RAPPORTO DISASTROSO DI “IO SO’ GIORGIA” CON IL DEEP STATE - LA VERA DIFFERENZA TRA LA “NANA MALEFICA” (COPY CROSETTO) E BERLUSCONI? MANTOVANO NON È GIANNI LETTA…

DAGOREPORT – QUANDO IL NOVELLO SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO, MARK RUTTE, DICE: “CONTINUEREMO A ESSERE A FIANCO DELL’UCRAINA”, LO SA CHE IL PRIMO ''AZIONISTA'' DELLA NATO DA GENNAIO SARÀ TRUMP? - E TRUMP HA GIA' ANNUNCIATO CHE VUOLE CHIUDERE SUBITO LA GUERRA CEDENDO A PUTIN IL DONBASS E CRIMEA E COSTRINGENDO ZELENSKY ALLA PACE, MINACCIANDO DI TOGLIERGLI ARMI E SOLDI - A QUEL PUNTO, CHE FARÀ L’UNIONE EUROPEA? E LA TURBO-FAN DI KIEV GIORGIA MELONI, DA BRAVA CAMALEONTE, S’ADEGUERÀ ALLA NUOVA LINEA TRUMPIANA O RIMARRÀ ABBRACCIATA A ZELENSKY?

DAGOREPORT – DITE ADDIO ALLA MELONI BIDENIZZATA: ARRIVA TRUMPONE E LA DUCETTA CAMALEONTE SI TRASFORMERÀ NELLA PIÙ FEDELE FAN DEL CIUFFO ARANCIONE DI MAR-A-LAGO – GRAZIE AI BUONI UFFICI DI ELON MUSK, CON CUI “COLTIVA LA SUA RELAZIONE” (“LE MONDE” DIXIT), LA PREMIER AVRÀ GIOCO FACILISSIMO PER RIENTRARE NEL CUORE DEL TYCOON. CHE FINIRÀ PER PRIVILEGIARE IL RAPPORTO CON “I AM GIORGIA”, A DISPETTO DI QUELLO COL SUO FOLLOWER ITALIANO NUMERO UNO, MATTEO SALVINI - QUESTIONE DI POTERE: LA MELONI È PREMIER E PUÒ ESSERE UN CAVALLO DI TROIA UTILE IN UE. IL "PATRIOTA" SALVINI A BRUXELLES NON CONTA UN CAZZO...