Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”
C'è un documento firmato da Raffaele Marra che mostra come ogni decisione sulla nuova organizzazione del Campidoglio fosse presa in pieno accordo con Virginia Raggi. Compresi gli stipendi dei funzionari promossi. È la circolare datata 19 ottobre 2016 che fissa i criteri per le nomine dei dirigenti e spiana la strada alla designazione di Renato Marra come responsabile per il Turismo. Perché esclude che si debba fare una selezione sui curriculum di chi aspirava a quel posto.
È uno dei punti su cui si gioca il duello tra Marra e la sindaca nell' inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo che li vede entrambi indagati per abuso d' ufficio per aver scelto il fratello di lui nonostante il conflitto di interesse e nonostante il regolamento di Roma Capitale imponesse proprio di valutare il profilo di tutti i candidati. Raggi deve rispondere anche di falso per aver dichiarato all' anticorruzione di aver agito da sola mentre i messaggi via chat e i documenti acquisiti - questo in particolare - dimostrano come abbia condiviso ogni passaggio della procedura.
VIRGINIA RAGGI DANIELE FRONGIA RAFFAELE MARRA
L' interpello Raffaele Marra ha sempre avuto un ruolo chiave nella gestione delle pratiche del Comune di Roma, tanto che quando i leader del Movimento hanno chiesto a Raggi di revocargli l' incarico di vicecapo di gabinetto, lei lo ha nominato capo del Personale.
È proprio in quella veste che a metà ottobre pianifica «il conferimento degli incarichi dirigenziali e subapicali nell'ambito della macrostruttura capitolina». Nel documento cita esplicitamente l' articolo 38 del regolamento comunale «circa la necessità della previa attivazione di procedure di interpello da svolgersi in maniera trasparente motivata ai fini del conferimento dei nuovi incarichi» e chiede che tutti i candidati spediscano domande e curriculum entro una settimana al suo ufficio.
Sono due i passaggi chiave che riguardano il fratello Renato, all' epoca vicecapo della polizia municipale. Incarico e soldi Il primo riguarda i requisiti. Scrive infatti Marra nella circolare: «Il conferimento degli incarichi dirigenziali può essere attribuito senza esclusività anche ai dirigenti dell' Avvocatura capitolina e del corpo di polizia locale di Roma capitale» e così lo include nella lista degli aspiranti. E poi sottolinea: «Le fasce retributive di posizione sono indicate nell' allegato alla presente nota».
Con il passaggio al Turismo Renato Marra aveva ottenuto un aumento di 20 mila euro. In una conversazione via chat Raggi si lamenta con Marra «perché così mi metti in imbarazzo». Adesso si scopre invece che era stata informata e aveva ricevuto il documento dove venivano specificati i nuovi stipendi.
salvatore romeo e raffaele marra al compleanno di pieremilio sammarco
I PROFILI
Scrive infatti Marra nella circolare: «La scrivente direzione trasmetterà la documentazione ricevuta alla sindaca, la quale ad esito dell' esame della stessa e delle informazioni in possesso degli uffici, procederà ai sensi dell' articolo 38 del regolamento al conferimento degli incarichi, tenendo presenti, ove possibile, le candidature ai fini dell' individuazione dei profili di competenze ed esperienze che evidenzino la concreta idoneità a esercitare le funzioni connesse all' incarico da ricoprire».
Subito dopo inserisce però la clausola che rende suo fratello unico candidato perché chiarisce che l' esame dei curriculum non sarà vincolante: «Il presente interpello ha natura esplorativa e non comparativa». Tutte le pratiche vengono inviate a Raggi. Venti giorni dopo Renato Marra ottiene la nomina.