BUIO “FITTO” SUL PNRR – IL VERSAMENTO DELLA TERZA RATA DEL RECOVERY DA 19 MILIARDI SLITTA ANCORA. LA COMMISSIONE FA SAPERE CHE “I LAVORI SONO ANCORA IN CORSO” – E IL MINISTRO FITTO CORRE A CHIEDERE AIUTO A GENTILONI (DOPO CHE LA MELONI S’È SCAGLIATO PROPRIO CONTRO IL COMMISSARIO) – L'OSTACOLO PIÙ GROSSO RIGUARDA L'OBIETTIVO DEI NUOVI ALLOGGI PER GLI UNIVERSITARI – IL GOVERNO HA MANCATO 7 OBIETTIVI PER OTTENERE LA QUARTA RATA DI GIUGNO. E QUESTA VOLTA NON PUÒ DARE LA COLPA AL GOVERNO DRAGHI…

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1 – UE, ANCORA IN CORSO I LAVORI SULLA TERZA RATA DEL PNRR

PAOLO GENTILONI PAOLO GENTILONI

(ANSA) - "In relazione alla terza richiesta di pagamento dell'Italia nell'ambito del Pnrr, la Commissione ricorda che i lavori sono ancora in corso. Sono in corso scambi costruttivi con le autorità italiane e ulteriori informazioni vengono fornite ove necessario. Comunicheremo la conclusione della nostra valutazione non appena raggiungeremo quella fase". Lo scrive la portavoce della Commissione europea Veerle Nuyts su twitter.

 

2 – PNRR, LA TERZA RATA DIVENTA UN MIRAGGIO MANCANO TROPPI ALLOGGI PER GLI STUDENTI "

Estratto dell’articolo di Alessandro Barbera per “La Stampa”

 

Pnrr Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Pnrr Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Il 25 maggio: «Tranquilli, arriverà». Il primo giugno: «Arriverà prossimamente». L'8 giugno: «Spero arrivi questo mese». Il 15 giugno: «Spero arrivi questo mese o in tempi brevi». Il commissario agli Affari economici Paolo Gentiloni non sa più che inventarsi con i giornalisti quando lo incalzano sul destino della terza rata del Recovery plan.

 

Nonostante siano passati ormai sei mesi dalla scadenza del 31 dicembre, i tecnici di Roma e Bruxelles non hanno ancora chiuso la trattativa che permetterebbe all'Italia di incassare i diciannove miliardi a disposizione.

 

RAFFAELE FITTO E PAOLO GENTILONI RAFFAELE FITTO E PAOLO GENTILONI

[…] Raffaele Fitto era di nuovo nei palazzi delle istituzioni europee nel tentativo di superare quello che ha ormai i contorni di un pasticcio diplomatico.

 

Mentre la premier partecipa al summit dei ventisette leader, il ministro degli Affari comunitari lascia il palazzo del summit e raggiunge Gentiloni nei suoi uffici, poco lontano. Fitto deve smussare gli angoli dopo l'attacco di mercoledì in Parlamento di Meloni e insistere perché la terza rata venga erogata entro la fine di luglio.

 

[…]  l'ostacolo più grosso alla concessione della terza rata scaduta a dicembre 2022 riguarda l'obiettivo dei nuovi alloggi per gli studenti universitari. Le stime in mano alla Commissione all'inizio del Piano dicono che in Italia vive fuori dalla provincia di residenza solo un terzo degli studenti universitari, prova di scarsa disponibilità di posti e opportunità, soprattutto per i meno abbienti.

RATE DEL PNRR PER L'ITALIA - LA STAMPA RATE DEL PNRR PER L'ITALIA - LA STAMPA

 

 Per questo il Pnrr prevede una serie di obiettivi intermedi per arrivare entro il 2026 a 60 mila nuove stanze, 13 mila in più delle 47 mila calcolate l'anno scorso. In tutto, fra fondi nazionali e comunitari, ci sono a disposizione un miliardo di euro. Ebbene, entro lo scorso dicembre avremmo dovuto realizzare 7.500 posti, ma finora le tabelle fornite dal governo non hanno convinto i funzionari della Commissione.

 

Non solo: fra tre giorni scade il termine per il raggiungimento degli obiettivi del primo semestre 2023, e il governo non ha ancora presentato un prospetto completo di come intende utilizzare le risorse aggiuntive per la transizione ecologica (Repower Eu, ndr), né delle modifiche complessive al piano, quelle da presentare inderogabilmente entro la fine di agosto e che dovrebbero permettere di spostare al 2029 i progetti infrastrutturali più complessi, quelli che non saranno mai terminati entro il 2026. […]

 

3 – PNRR SCADENZA DI GIUGNO FALLITA SETTE OBIETTIVI DA RINEGOZIARE

Estratto dell'articolo di Giuseppe Colombo per “la Repubblica”

 

raffaele fitto giancarlo giorgetti paolo gentiloni 1 raffaele fitto giancarlo giorgetti paolo gentiloni 1

Doveva essere il giorno degli impegni rispettati. Da mettere in fila, uno dopo l’altro, fino ad arrivare a ventisette. Perché tanti sono gli obiettivi del Pnrr che l’Italia doveva raggiungere entro oggi per richiedere a Bruxelles la quarta rata, che vale 16 miliardi. E invece, per la destra al governo, è il giorno della scadenza fallita. È la prima volta che accade da quando il Piano di ripresa e resilienza è partito.

 

E a differenza dei 55 obiettivi agganciati alla terza rata, che è ancora congelata (appena qualche giorno fa, la Commissione europea ha chiesto all’Italia i contratti di locazione degli studentati), i 27 impegni non sono condivisi con il governo di Mario Draghi.

 

raffaele fitto giancarlo giorgetti paolo gentiloni raffaele fitto giancarlo giorgetti paolo gentiloni

Fanno riferimento al primo semestre dell’anno: a gennaio, Giorgia Meloni era a Palazzo Chigi da più di due mesi. Nel registro dei compiti da fare a casa ci sono sette spazi incompleti. Sono gli obiettivi che non si è riusciti a portare a termine, dagli asili nido alle colonnine elettriche.

 

Nella versione concordata tra Draghi e la Commissione Ue, è la sottolineatura sibillina che rimbalza nei ragionamenti del governo Meloni. Insomma se il traguardo di fine giugno è saltato, la colpa è dei ritardi ereditati, oltre che dell’inflazione e delle altre cause che vengono indicate per giustificare la necessità di rinegoziare i 27 obiettivi. Provando a salvare l’intera rata, con la richiesta all’Europa di validare la rimodulazione dei sette target incompiuti.

 

PAOLO GENTILONI PAOLO GENTILONI

[…] I problemi riguardano gli asili nido, una delle misure simbolo del Pnrr: entro oggi bisognava assegnare il 100% dei lavori per la costruzione di circa 265 mila nuovi posti. Ma l’asticella si è fermata poco sopra l’80%. Da qui la necessità di correre ai ripari, proponendo a Bruxelles di chiudere un occhio sul 20% mancante, con la promessa di mantenere l’impegno sul target finale. Oppure tre mesi in più di tempo, fino a fine settembre, per aggiudicare tutti gli appalti, escludendo a quel punto i Comuni in ritardo.

 

Problemi anche per le stazioni di rifornimento a idrogeno: la Commissione deve dare il via libera al taglio, da 40 a 35, delle aggiudicazioni (in alternativa servirà un nuovo bando). Non è stato centrato pienamente neppure l’obiettivo per l’affidamento dei lavori relativi alle 20.500 colonnine elettriche da installare nelle autostrade e nei centri urbani […]

 

VALDIS DOMBROVSKIS - PAOLO GENTILONI VALDIS DOMBROVSKIS - PAOLO GENTILONI

Le criticità riguardano anche il progetto per i nuovi studios di Cinecittà: i contratti per la realizzazione di nove teatri sono stati firmati, ma Bruxelles deve dare il via libera alla variazione del target generale (inizialmente erano previsti 17 teatri). […]

giorgia meloni paolo gentiloni giorgia meloni paolo gentiloni

 

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